TvBoy in Ucraina, le opere dello street artist palermitano contro la guerra
Salvatore Benintende ha lasciato tracce sui muri di edifici devastati dalle bombe per un progetto in collaborazione con l'organizzazione umanitaria Cesvi. "Il messaggio contenuto è di rinascita e speranza, augurando che il conflitto finisca il prima possibile"
Le opere di TvBoy approdano anche in Ucraina. Salvatore Benintende, questo il vero nome dello street artist, originario di Palermo, insieme all'organizzazione umanitaria Fondazione Cesvi, ha lasciato tracce della sua inconfondibile mano nella capitale Kiev, a Bucha e a Irpin accanto a luoghi devastati dai bombardamenti della guerra in corso ormai da quasi un anno.
"Solo visitando l'Ucraina - scrive TvBoy su Instagram - ho capito veramente la forza e il coraggio di queste persone. In omaggio alle vittime di questa guerra ho voluto lasciare un segno del mio passaggio per le strade di Kiev, Bucha e Irpin, città segnate dagli attacchi russi. Il messaggio contenuto in ogni opera è di rinascita e speranza, augurando che il conflitto finisca il prima possibile".
Le opere di TvBoy in Ucraina
"I bambini sono sacri" è il titolo di un murale (nella foto sotto di Fabrizio Spucches pubblicata su Instagram) realizzato in una via di Bucha. Si tratta di una bambina con in mano un cartello di "stop" e i colori della bandiera ucraina. "Dopo un viaggio molto lungo - spiega TvBoy nella didascalia che accompagna l'opera - siamo arrivati a Kiev. Il primo giorno lì, mi è stata raccontata una storia che mi ha veramente commosso. Olga, una donna di Bucha, ha perso la figlia di 8 anni dopo i bombardamenti russi. Un giorno Olga sognò sua figlia che le diceva: 'Mamma vorrei avere una sorellina'. Per questo Olga ha deciso di adottare una bambina, coetanea della figlia, che ha perso i genitori a causa della guerra".
A Irpin, TvBoy ha disegnato due bambini di spalle su un immaginario campo di calcio (nella foto sotto di Fabrizio Spucches). Sulle loro maglie, una azzurra e l'altra gialla, le scritte "Pace" e "Speranza" e i numeri "20" e "23" a raffigurare l'anno in corso. "L'immagine di un campo di calcio bombardato - scrive TvBoy su Instagram - fa male agli occhi e al cuore. Mi viene subito in mente una domanda. È stato colpito per sbaglio o è un atto di terrore per scoraggiare lo spirito di un Paese? L'amore per lo sport e i suoi valori accomunano molto più dell'odio. Nonostante tutta questa distruzione, i bambini di Irpin continuano con orgoglio a giocare. Spero che il loro campo di calcio venga presto ricostruito in modo che questa immagine di distruzione non ferisca più l'anima di questi bambini".
