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Giovedì, 28 Marzo 2024
Costume e Società

The future makers, al servizio della salvaguardia del pianeta anche due talenti palermitani

Al via l'iniziativa che chiama a raccolta il mondo dell’economia, delle imprese e delle istituzioni per sostenere il percorso di crescita di 100 fra i migliori giovani italiani come Gabriele Favarò e Salvatore Pio Ferro

Sono due i ragazzi del palermitano selezionati tra i 100 studenti eccellenti, motivati e talentuosi, equamente divisi fra uomini e donne, che parteciperanno alla quinta edizione di The Future Makers, che si terrà il 4 e 5 novembre nella sede milanese di Boston Consulting Group. Sono oltre 60.000 i giovani che sono stati coinvolti nelle attività di The Future Makers nei primi 5 anni di vita dell’iniziativa, 500 quelli selezionati che hanno preso parte al progetto e hanno dato vita a una community attiva e partecipe alla vita economica e sociale italiana.

A rappresentare la provincia palermitana saranno Gabriele Favarò e Salvatore Pio Ferro, scelti tra gli oltre 2mila che in Italia hanno presentato domanda di partecipazione. Gabriele, dopo essersi laureato con lode in Scienze Politiche, Sociali e Internazionali presso l’Università di Bologna, è volato a Londra, dove ha frequentato un master in “Political Economy of Europe” presso la prestigiosa London School of Economics. Oggi, lavora come Policy and Projects Intern per Cecimo, dove continua a coltivare la sua passione per l’analisi politica. L’ingegneria è invece il campo di interesse di Salvatore Pio, che ha conseguito una laurea con lode in Ingegneria Informatica e Management all’Università degli Studi di Palermo. Al momento, Salvatore Pio sta perfezionando gli studi frequentando un doppio corso di laurea magistrale in Ingegneria Gestionale presso il Politecnico Di Milano e la Tsinghua University a Pechino. Tra i suoi hobby il piano, il calcio e l’Orienteering, per cui è stato eletto campione regionale ben due volte.

L’edizione 2021 di The Future Makers avrà come tema guida la salvaguardia del pianeta, in parallelo ai lavori di Cop26 di cui Boston Consulting Group è knowledge partner. Tra gli speaker previsti Ali Tabrizi, regista del documentario Seaspiracy, tra i più visti su Netflix, Ferruccio de Bortoli, editorialista, già Direttore de Il Corriere della Sera e Il Sole 24 Ore, Wendy Sue Kopp, Ceo e co-fondatrice di Teach For All, Roberto Tomasi, amministratore delegato Autostrade per l’Italia, e Giovanna Della Posta, amministratore delegato di Invimit Sgr.

In parallelo all’iniziativa e in occasione dei 5 anni di vita, Bcg, in collaborazione con Arbolia, società creata da Snam e Fondazione Cdp per sviluppare nuove aree verdi in Italia, pianterà un bosco di 500 alberi, uno per ogni Future Maker che è stato parte dell’iniziativa nel corso degli anni.

La piattaforma è nata nel 2016, all’evento conclusivo hanno partecipato, come speaker, i maggiori nomi nel mondo delle grandi imprese, dell’imprenditoria e del Made in Itay, del sociale, dello sport e della cultura. Claudio Descalzi, Ceo di Eni, Francesco Starace, Ceo di Enel, Marco Alverà, Ceo di Snam, Jean Pierre Mustier, Ceo di UniCredit, Diego Piacentini, già Vp di Amazon. Da Riccardo Zacconi, fondatore di Candy Crush a Elena Zambon dell’omonimo gruppo farmaceutico a Bebe Vio, atleta olimpica, Christian Greco, direttore del Museo Egizio, e decine di altri autorevoli protagonisti. 

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