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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Costume e Società

Le Vie dei Tesori tocca numeri da capogiro: quasi 200 mila presenze nei luoghi siciliani

Il festival archivia la sua quindicesima edizione, la seconda in epoca Covid, e supera le 195 mila presenze, cui vanno sommate le 12 mila della prima edizione dei Borghi dei Tesori

Palermo e Catania hanno appena chiuso i battenti, con una “coda” straordinaria di un weekend supplementare tra i luoghi più visitati. Le Vie dei Tesori archivia la sua quindicesima edizione, la seconda in epoca Covid, e supera le 195 mila presenze, cui vanno sommate le 12 mila della prima edizione dei Borghi dei Tesori.

Dai rilevamenti dell’Otie (Osservatorio sul Turismo nelle Isole Europee), si scopre che il 97 per cento del visitatori (sul campione intervistato) è composto da residenti in Sicilia che però hanno viaggiato spesso al di fuori del loro Comune per visitare altre città del Festival: effetto Covid, quindi, ma comunque forte impatto sul territorio, anche in termini economici.

Nonostante abbia dovuto fare i conti con il maltempo, soprattutto nel Catanese, e con il contingentamento dei visitatori a piccoli gruppi, il festival mette insieme quindi numeri consistenti nelle 19 città siciliane in cui si è svolto, tra settembre e ottobre: nella prima tranche di settembre, a Messina, Trapani, Marsala, Mazara, Bagheria, Carini, Monreale, Termini Imerese, Caltagirone, Caltanissetta, Enna, Noto; a ottobre, oltre a Palermo e Catania, anche a Erice, Cefalù, Ragusa, Scicli e Sciacca (dove fino al 9 gennaio resta aperta la Chiesa dello Spasimo); e a Mantova, unica tappa lontana dall’Isola.

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