Lo Zen 2 oggi, un quartiere da rifare
Guardando le immagini dello Zen 2, letteralmente sommerso dai rifiuti, dove le auto rubate e smontate vengono collocate sulla sommità di una discarica a mo' di sfregio, risulta quasi fuori luogo lo spazio da poco "regalato" ai residenti, con tanto di inaugurazione in pompa magna. Certe iniziative vengono presentate come opere di riqualificazione in ambienti dove manca veramente tutto. Girare per il quartiere è un'esperienza sconvolgente anche per chi conosce da anni questa realtà, fra degrado, solitudine, abbandono. Significa percorrere strade invase da rifiuti di ogni genere, con carcasse di mezzi rubati, smontati e spesso dati al fuoco.
Significa girare fra edifici che favoriscono l'isolamento, con l'intonaco e gli infissi ammalorati, il verde trascurato, dove i luoghi di aggregazione assenti. Quello che nelle intenzioni di chi ha progettato e donato questo spazio doveva essere un gesto di amore, ai cittadini più attenti appare come l'ennesimo specchietto per le allodole, un osso lanciato per accontentare chi da anni chiede inutilmente attenzioni. E, come da copione, già due alberi sono morti, la stessa sorte di tanti platani di via Libertà, visto che la cura del verde è un altro tasto dolente. Ci chiediamo che senso abbia tutto questo, perché non si interviene sui reali bisogni della gente e non sulle operazioni di facciata. Associazione comitati civici Palermo.