Vivere la sanità per vivere...
In questo ultimo periodo mi sono ritrovata spesso a vivere gli ospedali, per me, o per qualche persona a me cara, e dentro di me ho acquisito sempre più la consapevolezza di quanto sia al collasso la Sanità, soprattutto in Sicilia. Per poi non parlare del periodo estivo, è vietato ammalarsi d’estate, per garantire ai medici ospedalieri e al personale infermieristico il diritto alle ferie si riducono i posti letto di diversi reparti e gran parte delle loro attività. E che dire della attuale carenza di anestesisti di alcuni ospedali, che impedisce di effettuare degli interventi chirurgici programmati, che vengono rimandati di settimana in settimane, lasciando tanti pazienti in snervante attesa...
I continui tagli di risorse, i pensionamenti senza immediata sostituzioni, generano vuoti di personale tra medici e infermieri, e quei pochi che lavorano, in un organico sottodimensionato, devono clonarsi e farsi in 8, per gestire l'emergenza; e c'è chi è costretto a compiere anche tre turni di notte consecutivi al mese, oppure al raddoppio delle ore di lavoro con turni di lavoro interminabili... Poi, è vero, a volte capita di trovare chi ti risponde male e con poco garbo, ma prevalgono le persone competenti che hanno il dono di mettersi a servizio degli ammalati. Personale con una gentilezza e pazienza infinita, che fa turni di lavoro eccessivi, e non smette di dare assistenza, aiuto qualificato e un sorriso all'ammalato che gli viene affidato. E guardando alle difficoltà in cui si trovano a lavorare, ti chiedi: "Ma chi gliel'ha fatto fare, con tutti i mestieri che esistono!".
Pochi giorni fa l'ho chiesto ad un medico, mi ha risposto: "Amo il mio lavoro, è una passione, e ogni volta che un paziente o un suo familiare mi ringrazia, dimentico la mia stanchezza." Non dimentichiamo poi gli innumerevoli episodi di aggressione su medici, infermieri e operatori sanitari, vittime dell'esasperazione di alcuni parenti degli ammalati, o dello stesso ammalato, soprattutto nei pronto soccorsi cittadini... E tutto questo è realtà , non fantasia, e lo dico da cittadino, non da medico, o infermiere... E se non si pone riparo al più presto, quando finalmente si penserà a potenziare l'organico ospedaliero con nuovi medici e infermieri, loro, saranno scappati tutti all'estero... E questo non è bello.... E le istituzioni dovrebbero prendere provvedimenti immediati, perché questa situazione è destinata ad aggravarsi sempre di più, e chi ne pagherà le spese sono e saranno sempre gli ammalati...
Marina Fontana Cona