Via Principe di Pantelleria, tra sosta selvaggia e poca educazione
Come spesso mi trovo a fare, stavo percorrendo a piedi insieme a mia moglie via Principe di Pantelleria, una traversa di viale Strasburgo, dove ultimamente è accaduto che, a causa di un intervento in un appartamento per cercare di soccorrere una donna che è comunque stata trovata deceduta, i mezzi di soccorso hanno dovuto aspettare l'intervento del carro-attrezzi per potere passare da quella strada. Purtroppo, come potrete vedere dalla terza immagine caricata e presa da Google Maps, la cattiva abitudine di parcheggiare le auto incivilmente è pressoché giornaliera.
Arrivati già all'inizio di quella traversa, venendo da viale Strasburgo, notiamo una FIiat Panda ferma al centro della carreggiata perché impossibilitata a passare a causa di una Lancia Y parcheggiata in maniera che dire incivile è poco. Al che mia moglie invita il conducente della Panda a chiamare i vigili urbani, il quale risponde che aveva già provveduto. Mentre mi appresto a scattare le foto di quanto vedevo con i miei occhi, ma per il quale stentavo a credere, mi accorgo che sta passando una pattuglia della polizia municipale, di quelle che di solito sono addette al controllo dei mercati rionali.
"Buongiorno. Potete dare uno sguardo a cosa sta succedendo qua?" "Anzitutto, stia calmo!" Ma chi è che doveva stare calmo? "Guardi, come può vedere qui c'è una zona rimozione H24 e c'è una macchina che sta impedendo il passaggio..." "Se deve parlare con me, deve stare calmo". Il dialogo per me era già diventato surreale, fino a quando, una volta arrivato il ragazzo e spostato il mezzo di qualche metro più avanti (ma sempre in zona rimozione), resto ancora più basito quando capisco che il vigile dice a chiare lettere "Va bene, il ragazzo è arrivato, ha chiesto scusa, quindi ora ve ne potete andare". E la multa al ragazzo? E la multa alle altre macchine parcheggiate in divieto di sosta o davanti il mio passo carrabile? Allora dico al vigile "La Legge va comunque sempre applicata".
E lui con tono insinuante "Ecco appunto: la legge va applicata a tutti!" come se fosse a conoscenza di qualche mia malefatta. Le persone attorno erano almeno sbigottite quanto me. Il ragazzo si è poi scusato con noi perché ha capito che ha davvero sbagliato, ma spero comunque (speranza vana la mia, visto il comportamento del vigile) che una contravvenzione gli sia stata elevata, in modo da ricordarsi una prossima volta che il codice della strada va rispettato senza se e senza ma. In tutto questo, del parcheggiatore abusivo che è quotidianamente lì, se ne sono perse magicamente le tracce ancor prima che arrivassero i vigili e del carro-attrezzi non se n'è vista neanche l'ombra.