Munnizza fra i turisti in via Maqueda: "Mi sono vergognata, avrei voluto chiedere scusa..."
Ebbene sì, tutti sappiamo, e ne siamo orgogliosi, che il centro storico è un'attrattiva per i turisti. Il centro storico di Palermo è uno dei più grandi tra le città europee. Quanto ci vantiamo di ciò! Via Maqueda è un percorso obbligato per chi viene a Palermo. Dal teatro Massimo ai Quattro Canti e poi piazza Pretoria dovrebbe essere un palcoscenico di storia, cultura e tradizioni enogastronomiche; invece somiglia sempre più ad una "babele". I turisti, infatti, invece di sentire odore dei nostri piatti tradizionali sentono puzza di munnizza.
E poiché all'amministrazione precedente si sono sempre addossate tutte le colpe per il malfunzionamento di questa città mi chiedo e non riesco a darmi una risposta: "Ma nessuno della nuova amministrazione passeggia per le vie del centro? Eppure il Palazzo di città è a due passi. E il neo sindaco Lagalla? Non penso non sia a conoscenza di questo triste quadro che neanche Guttuso riuscirebbe, o vorrebbe, dipingere. Mi sono vergognata e quasi volevo chiedere scusa ai tanti turisti che erano lì ieri sera, ai giovani, alle famiglie che restano estasiati per i tesori che abbiamo. O forse anche la munnizza fa parte integrante dei tesori di Palermo? Non penso che i palermitani godano nel vedere tutto ciò. Non lo voglio né pensare né credere. Una città nella munnizza... è una città senza dignità!".
La risposta della Rap
In merito alla segnalazione si rappresenta che la Rap già è intervenuta ieri (domenica 7 agosto) pomeriggio per svuotare i cestini gettacarte nell’area interessata. La scorsa settimana tutta la gestione dei cestini e degli svuotamenti cadenzati è stato oggetto di un briefing tecnico-operativo organizzato in piazzetta Cairoli per avviare un potenziamento del servizio nella considerazione della stagione turistica prevedendo, oltre ai quotidiani svuotamenti dei cestini nelle mattinate, anche un ulteriore passaggio pomeridiano attenzionando così i siti più delicati e di maggiore affluenza cittadina e turistica, tra cui anche le borgate marinare. Considerando che i cestini si riempiono in alcuni casi più velocemente in quanto in alcune vie, dove insiste l’area porta a porta, vengono utilizzati per buttare di tutto. Per raggiungere l’obiettivo prefissato, è stato disposto un trasferimento di una decina di dipendenti da dedicare all’area cestinaggio affinché ci sia comunque un rafforzamento generale del servizio per servire tutta la città.
Segnalazione aggiornata alle ore 13.30 dell'8 agosto 2022 // inserita risposta Rap