Ufficio Tari, prenotazione obbligatoria... ma loro possono disdire l'appuntamento quando gli pare
Nel 2017 il comune di Palermo mi invia un avviso di accertamento Tares relativo al 2013, dove mi viene contestato di avere pagato meno del dovuto. Trattandosi, a mio avviso, di un errore del comune, seguendo le indicazioni riportate nell'avviso stesso inoltre istanza tramite il portale dei servizi online del comune di Palermo. Il tempo passa, non ricevo nessuna risposta e l'istanza risulta solo "presentata". Ad aprile 2019 mi arriva una bella cartella esattoriale di riscossione Sicilia per la somma in questione iscritta a ruolo più spese e quanto altro, da pagare entro 60 giorni
A questo punto mi reco all'ufficio tari del comune per discutere la questione, dove però non vengo ammesso perché è obbligatorio l'appuntamento. Gli impiegati mi dicono - "Disposizioni della dirigenza, guardi l'avviso scritto sulla porta. Fissi l'appuntamento.". Fisso quindi l'appuntamento ....prima data disponibile 19.06.2019! Attendo paziente, ed oggi ricevo questa email. Che dire? Mi sembra di sbattere contro un muro di gomma!