Mauri Lucchese, studioso del Caravaggio, denuncia questa oscenità che si è presentata ai suoi occhi quando si è accorto che la tela posta sulla navata della chiesa di San Giuseppe dei Teatini ed appartenente ad un discepolo del grande maestro lombardo risulta danneggiata in diversi punti.
La bellissima tela del Seicento - Mauri non esclude che dietro questo dipinto ci possa essere la mano del Caravaggio nel periodo di latitanza a Palermo. Infatti Mauri riconosce nel viso del frate teatino una vaga somiglianza con Tiberio Cerasi, tesoriere generale della camera apostolica che Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio, era solito ritrarre nelle sue grandi opere come riconoscenza per avergli fatto commissionare ed affidato le più importanti opere vaticane e che oggi si trovano nelle chiese più importanti della nostra Italia. Al di là di tutto, Mauri Lucchese vuole con questo sensibilizzare l'opinione pubblica affinché non si vedano queste degradatezze nelle nostre chiese come questo meraviglioso dipinto in una città che è stata nominata all'unanimità capitale della cultura italiana 2018.
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