Il gioco dell'oca della sanità
Riceviamo e pubblichiamo
L’immagine sopra sembra uno scherzo ma è il “gioco dell’oca” che ho dovuto fare per ottenere dei presidi sanitari spettanti a mia madre. Tutto inizia con la dimissione di mia madre dal reparto di traumatologia del Policlinico dopo un intervento per la frattura del femore. Per liberare un posto in ospedale e per consentire al paziente di completare la riabilitazione post operatoria in un ambiente familiare il paziente viene dimesso con l’attivazione dell’assistenza ADI. Per potere effettuare l’assistenza a domicilio il paziente ha bisogno di alcuni presidi sanitari e per ottenerli è costretto ad effettuare il gioco dell’oca della sanità. Vi riporto i passi al fine di portarli a conoscenza di chi ha il potere di accorciare tale percorso ed evitare inutili e dannose lungaggini.
1. Il paziente viene dimesso dall’ospedale Venerdì 13 Ottobre 2017, con l’attivazione dell’ADI (Assistenza domiciliare integrata), per attivarla deve andare dal medico il cui primo giorno utile è Lunedì 16 Ottobre di pomeriggio 2. Lunedì 16 Ottobre il medico compila la richiesta da portare all’ADI (primo giorno utile mercoledì 18 Ottobre) 3. Resta fermo un giro in attesa del giorno di apertura dell’ufficio ADI 4. Mercoledì 18 Ottobre l’ADI compila una serie di fogli manualmente inserendo in ognuno i riferimenti del paziente (una procedura informatizzata che permetta di scrivere i dati del paziente una sola volta e stampare i moduli da compilare sarebbe utile per risparmiare tempo e lavoro) , i fogli devono essere firmati e timbrati dal medico curante (primo giorno utile Mercoledi 18 ottobre orario pomeridiano) 5. Mercoledì 18 Ottobre torno dal medico che timbra e firma i fogli da riportare all’ADI (primo giorno utile Venerdì 23 ottobre) 6. L’ADI attiva l’infermiera che visita mia madre Martedì 24 Ottobre ed invia via email la relazione all’ADI che può gestire la richiesta solo Venerdi 27 Ottobre 7. Venerdì 27 Ottobre mi reco all’ADI che, in base alla relazione dell’infermiera, compila un altro modulo e mi invia all’ufficio presidi dell’ASL 8.
Venerdì 27 Ottobre vado all’ufficio presidi ma mi viene comunicato che manca il budget e di fermarmi un giro in attesa della chiamata dal medico. 9. Resto fermo 1 giro 10. Giovedì 2 Novembre vengo chiamato dal medico che mi comunica che il budget è disponibile 11. Venerdì 3 Novembre vado all’ASP per la consegna dei presidi dopo avere compilato una serie di moduli e allegato fotocopie dei documenti, mi viene consegnato (finalmente) il codice per andare a ritirare i presidi in farmacia 12. Venerdi 3 Novembre ritiro i presidi in farmacia.
Vi sembra una prassi normale? Nel percorrere il gioco dell’oca sono passati 21 giorni, le cure sono state nel mentre effettuate comprando i prodotti sanitari necessari. Se il paziente viene dimesso dall’ospedale avendo ancora il bisogno di medicazioni perché tali presidi non vengono consegnati direttamente dall’ospedale? Perché non si informatizza il percorso e si evita questo percorso tortuoso che, fra le file all’ADI, dal medico e all’Asp fanno perdere numerose ore e giorni di lavoro ai familiari dei pazienti ?