"Violenza, risse e ignoranza: cari genitori, questi sono i vostri figli e distruggono Palermo"
Riceviamo e pubblichiamo
"Tanto a mia u Stato m’avi a campari”, “Tanto a mia a casa mi l’hannu a dari”, “Iu unn’aiu nienti e un pagu nienti”, “Si mi runanu a casa niesciu, asinnó arriestu ca!”. Quante volte abbiamo letto o sentito queste frasi? Comincio col dire che non conosco i protagonisti della vicenda ma per l’ennesima volta abbiamo assistito ad una rissa fra baby delinquenti, quella di sabato al “Pay One” fa il paio con quella dell’Isound. A queste ne aggiungiamo diverse altre che avvengono in centro città, nei luoghi della movida, puntualmente ogni fine settimana. I protagonisti, nella maggior parte dei casi, sono figli di quelli che pronunciano quelle frasi.
Persone ignoranti e prepotenti che “figliano” come fossero bestie, senza alcuna responsabilità. Senza trasmettere valori, il rispetto per gli altri, il senso di società. La scuola non la frequentano se non per imporsi sugli altri giovani, d’altronde non può esistere un bullo senza qualcuno da bullizzare. Questi sono i vostri figli, quelli che : “No ma mio figlio è un bravo ragazzo, l’hanno messo in mezzo”, “No ma vita mia lui non c’entra, lui non le fa 'ste cose”. Sono i vostri figli, che vi piaccia o no. E sono quelli che finiranno di rovinare questa terra per colpa vostra.
Non sapete dare regole, non sapete essere genitori, li partorite e poi li abbandonate in mezzo alla strada. Poi invece c’è gente che prima di fare un figlio ci pensa dieci volte. Prima un lavoro stabile, poi accendere un mutuo o trovare una buona casa in affitto. Si deve lavorare in due, si deve garantire un’istruzione e magari consentirgli anche di praticare uno sport. E se poi vorrà frequentare l’università? Magari lavorerà ma dovremo dargli una mano. Ne facciamo uno solo, al massimo due. La conseguenza è che ci sarà sempre più gente come voi e sempre meno brava gente.
Ormai basta uno smartphone per rendersi conto del degrado che ci state imponendo, risse continue, minacce via social, atteggiamenti filo-mafiosi sempre più presenti. Fino a dieci anni fa io la sognavo una famiglia tutta mia, oggi ringrazio il cielo di non essere padre. E no, non perdo io, non è una sconfitta mia, la mia coscienza è pulita e leggera. La vostra quanto pesa?