Discariche "storiche" alla Zisa
In via Paolo Amato, agli angoli con via Contessa Giuditta e con Corso Finocchiaro Aprile, esistono due discariche perenni dove i nostri concittadini scaricano i loro vecchi divani, poltrone, frigoriferi e quant'altro non gli occorre più, nonostante basterebbe una telefonata alla Rap per fare ritirare a domicilio i rifiuti ingombranti. Ma si sa, il cellulare serve solo per parlare guidando lo scooter con una mano e con i capelli al vento.
Certo questo tipo di inciviltà non trova alcuna giustificazione, ma non è neppure accettabile che questo stato di cose perduri da due mesi senza che si prenda provvedimento. A due passi da questo sfacelo vi è il Palazzo della Zisa, sito Unesco tanto decantato dalla amministrazione comunale, davanti il quale, non più tardo di ieri sera, è stato eseguito l'ennesimo spettacolo pirotecnico, che ha disseminato l'area circostante il Palazzo, il giardino, le vasche e tutto quanto, di resti dei fuochi. Nel pomeriggio l'area antistante è stata opportunamente recintata per predisporre lo spettacolo, impedendo la fruizione dell'area Unesco a una comitiva di turisti stupiti giunti con due pullman. Nei giorni "normali" l'area pedonale antistante il Palazzo è sede di corse di scooter con annesse impennate, compresi i famigerati scooter elettrici spacciati per bici elettriche e finanche piccole moto destinate a circolare solo in spazi privati condotte da ragazzini di 7/8 anni.