La protesta sulle esibizioni di strada "rumorose" al Massimo, la replica: "L'arte è vita"
Riceviamo e pubblichiamo
Sono Antonina Carollo, in arte la Toná, ballerina di flamenco e artista di strada. Ho letto recentemente una segnalazione per quanto riguarda la nostra categoria e le proteste per il disturbo causato dalle nostre esibizioni in piazza Verdi di fronte al Massimo. Vorrei solamente informare che noi artisti abbiamo stipulato un regolamento con annessi e connessi riguardante il quieto vivere e il buon costume della strada, la nostra presenza ha cambiato l'aspetto del centro storico rendendolo un luogo piacevole: adesso puoi mangiare il buon cibo o sorseggiare un drink accompagnato da un buon spettacolo e il tutto gratuitamente. Ma con la speranza che con il vostro buon cuore possiate contribuire a quello che per noi è sì Arte e passione, ma queste due parole insieme portano una grande peso: il peso del lavoro, delle prove non retribuite, della continua formazione per garantire l'eccellenza prima di tutto a noi che lo facciamo e poi per chi ci segue.
Il nostro scopo non è disturbare ma animare, ritornare a vivere e farlo con allegria. Gli artisti sono ancora molto emarginati in questa società, l'arte non è vista come un lavoro e per tale motivo molte volte veniamo sottopagati e snobbati. Stiamo combattendo per una società diversa per lo meno sotto il punto di vista dell'arte, far sapere che esistiamo anche noi e che come tutti abbiamo bisogno di vivere e cibarci, siamo di quelli che hanno avuto il coraggio di inseguire i nostri sogni. Il nostro spettacolo può piacere o no, ma siamo sempre pronti ad un confronto o a cambiare luogo malgrado questo potrebbe penalizzarci in quanto visibilità ma lo facciamo perché l'arte è uno strumento per veicolare emozioni e non si può trasmettere nulla di buono in un ambiente ostile.
A fronte dei rumori del traffico, credo che il suono della musica sia forse quello piú piacevole che ci possa portare anche a staccare con i nostri pensieri. Dopo anni in cui siamo andati avanti a stenti, in una società in cui fare l' artista non è meritevole di retribuzione, in un'epoca in cui la bellezza dell'arte ci può far vivere momenti di leggerezza, vi prego di non toglierci anche l'unica cosa che abbiamo per poter esprimerci: ossia la strada! Grazie a tutti i sostenitori dell'arte di qualsiasi forma.
La Toná, artista di strada