Pronto soccorso di Villa Sofia, lo sfogo: "Mia madre abbandonata in barella in attesa del ricovero"
Riceviamo e pubblichiamo
Mi preme segnalare lo stato di abbandono cui devono sottostare i pazienti che hanno bisogno di cure al pronto soccorso di Villa Sofia. Da giovedì mattina mi madre si trova in una barella con tripla frattura al piede (così mi è stato detto molto frettolosamente e superficialmente). Ho dovuto litigare con gli "addetti" per far sì che portassero mia madre in bagno, dopo che la stessa per più di due ore ha reclamato il suo bisogno fisiologico.
Ho chiesto sabato 13 agosto e quindi dopo due giorni spiegazioni e info su quale fosse la situazione clinica di mia madre alla dottoressa (di cui mi sono premura to di segnare nome e cognome) e mi è stato risposto che: "I miei collaboratori si stanno facendo un 'culo quadrato' e che i pazienti hanno 'il pannolone' e che quindi non hanno problemi per espletare i propri bisogni (riporto le esatte parole)". Certo non mi aspetto una risposta del genere da un medico che sicuramente lavorerà su turni massacranti ma che sicuramente non può essere una giustificazione lasciare le persone in barella per giorni a reclamare un bisogno fisiologico o per 48 ore con un pannolone. La dottoressa mi ha poi liquidato dicendomi: "Sua madre ha una tripla frattura al piede" e allargando le braccia mi dice che "dobbiamo aspettare" e che "a due a due le faremo tutte".
Per la cronaca ieri martedì 16 agosto mia madre si trovava ancora in barella in stanza, in attesa di essere ricoverata per l'intervento. Abbiamo aspettato i medici che uscissero (dalle 13:45 in poi, questo è l'orario in qui i medici danno informazioni ai parenti), ma la dottoressa della stanza 3 (mia madre per ora è stata spostata qui) ha pensato bene di andarsene (da quello che ci riferisce a vigilanza) e non dare informazioni. Sicuramente avrà avuto un valido motivo per non informarci dopo 2 ore di attesa sotto il sole.
Salvatore Roccalumera