Parcheggi per disabili all'aeroporto di Palermo
Riceviamo e pubblichiamo
Scrivo in merito alla nuova normativa che regola il parcheggio riservato alle persone disabili (prm) all'aeroporto di Palermo. Tale normativa prescrive, come condizione tassativa per potere usufruire di tale parcheggio, l'esposizione all'interno del veicolo che rimane in sosta dell'apposito contrassegno cude in originale. Tale contrassegno, però, deve ovviamente seguire la persona disabile che si accinge a partire, dal momento che - come è facile comprendere - la stessa persona avrà la necessità di utilizzarlo anche nel/nei luogo/luoghi di destinazione del suo viaggio.
Quindi, delle due l'una: o il disabile è costretto a rinunciare al parcheggio riservato e gratuito all'aeroporto di Palermo (dal momento che non può esporre il Cude in originale all'interno del veicolo in sosta, dovendolo portare con sé), oppure sarà costretto a non usufruire dei parcheggi riservati e gratuiti (nonché delle altre opportunità concesse ai titolari del Cude in Italia e in tutta Europa, tra cui ad esempio l'accesso alle Ztl) nelle altre località in cui si recherà durante il suo viaggio. Riterrei opportuno sottoporre pubblicamente - attraverso le vostre colonne - alla Gesap questa importante questione, della quale evidentemente non si è tenuto conto nella redazione del nuovo regolamento per il parcheggio dei disabili, che crea un ulteriore disagio alla persona portatrice di handicap. Vi ringrazio per l'attenzione e attendo un vostro intervento e anche, per il tramite vostro, una risposta esaustiva da parte di Gesap.
Sergio Germanà