Palermo: una città piena di trappole pericolose
ll Comune di Palermo, dopo avere mandato a tutti i cittadini una letterina con la quale scarica ad altri tutte le colpe del degrado della città, ha iniziato a ricoprire di fiori le strade del centro ed al grido "Ricominciamo a pulire!" ha mandato le squadre della Rap a lavorare, con stampa e fotografi al seguito. Ma dove le teneva nascoste queste squadre di spazzini e giardinieri? Dove stavano e cosa facevano fino a pochi giorni fa questi "lavoratori" da noi stipendiati senza soluzione di continuità? Dove erano mentre la munnizza si impadroniva delle nostre strade e rendeva invivibile la nostra esistenza?
Adesso è arrivato il momento di conoscere il perché sia stato consentito tutto questo, perché le nostre strade siano ridotte a campi di battaglia, a trazzere impraticabili, quando il contratto di servizio della RAP ne prevede la costante manutenzione. La verità è che a questa Amministrazione non importa affatto della salute e della sicurezza dei cittadini. Non bastano le segnalazioni, gli appelli, le interrogazioni, le suppliche....ma cosa ci vuole per fare svegliare chi deve provvedere? Pensano davvero che basti qualche pulizia straordinaria o la posa di fioriere in centro per zittire noi cittadini? La città è un cumulo di macerie e basta girare per le vie centrali o periferiche per vedere in che stato si trova Palermo, dopo anni ed anni di totale abbandono. Quante persone dovranno subire dei danni seri prima che qualcuno intervenga?
Oppure dobbiamo pronarci e ringraziare umilmente perché in questi giorni stanno cominciando a fare qualcosa? Ci dicono di avere pazienza, perché i palermitani sporcaccioni hanno riempito di spazzatura la città. E le buche? Chi le ha fatte? Il cittadino con un bazooka che si diverte a spirtusare le vie di Palermo? E quale cittadino ha distrutto a picconate i marciapiedi? Chi ha messo in posa i tombini in quel modo raccapricciante? Chi controlla? Il solito palermitano munnizzaro? I lavori di ripristino vengono effettuati con troppa superficialità. Poi noi li segnaliamo tramite la Governance e guarda caso i lavori li rifanno a regola d'arte, quindi deduciamo che mancano completamente i dovuti controlli e gli operai incaricati fanno quello che vogliono. Ma finiamola! L'Amministrazione deve assumersi le proprie gravi responsabilità e chiedere sinceramente scusa ai cittadini, programmando in modo trasparente gli interventi sul territorio e dandone conto giornalmente. Altro che fiori nei cassonetti!