Coronavirus: "Contagi aumentati quando le scuole erano chiuse, che senso ha lasciare gli studenti a casa?"
Caro sindaco Leoluca Orlando ho appena letto le sue dichiarazioni sulla chiusura della scuola e non riesco a comprenderle. Avrà sicuramente notato che l'aumento dei contagi, durante un periodo in cui le scuole sono state chiuse, è stato verosimilmente causato dell'eccessivo affollamento creatosi per lo shopping delle vacanze e dal desiderio di socialità della cittadinanza. La scelta più banale è chiudere le scuole che sono, come già dimostrato, luoghi sicuri, quando, invece, dovremmo: incrementare la sorveglianza, da parte delle forze dell'ordine davanti alla scuole per evitare assembramenti, cosa che si vede raramente; implementare la sicurezza sui mezzi di trasporto; promuovere al più presto possibile la vaccinazione del personale scolastico.
Penso che la scuola debba essere considerata un bene di prima necessità come il cibo. Abbiamo investito milioni di euro per rendere sicure le scuole. Chiudere le scuole ha portato all'insensata amputazione dell'anima di molti dei nostri bambini, amputazione che si è manifestata con l'incremento dell'abbandono scolastico da parte di bambini "fragili" dal punto di vista socio-economico e con il rischio, già ben documentato, di danni sul piano psicologico e relazionale. Amputazione per la quale non esiste protesi. Stiamo uccidendo proprio lo spirito che questa istituzione pretende di infondere. Questa non è una questione di principio ma è una necessità di vita. Lasciamo che i nostri bambini continuino il loro percorso educativo senza distruggerlo ma proteggendolo ed abbracciandolo.