Multa dall'autovelox mobile non segnalato, la protesta: "Vietato dalle norme"
Considerando che parliamo della città più trafficata d'Italia il comando dei vigili urbani di Palermo è assente. Non solo mi riferisco alla viabilità sempre più allo sbando (inclusi semafori negli incroci del tram completamente disconnessi e privi di ogni logica) ma anche alle postazioni autovelox "truffa"! Ebbene sì, sono stato colto di sorpresa da una postazione con pistola laser priva del cartello obbligatorio che ha causato brusche e pericolossime frenate da parte delle persone alla guida dei veicoli che si accorgevano della postazione nascosta insieme ai mezzi della polizia municipale posteggiati davanti un cancello privato sul marciapiede. La direttiva Minniti ha stabilito che laddove un autovelox mobile venga collocato su una strada ove i controlli elettronici della velocità avvengono sporadicamente, oltre al cartello piantato nel terreno in modo stabile, è necessario aggiungerne un secondo, di quelli amovibili, collocato ai margini della strada. Mi hanno consegnato uno pseudo scontrino dove vi era scritto che a distanza di 256,5 metri superavo il limite di velocità consentito quando in quel tratto avevo anche delle macchine che mi sorpassavano lato destro. Inoltre, presentandomi al comando di Via Ugo la Malfa per presa visione del libretto di circolazione non mi hanno fatto entrare poiché occorreva un appuntamento. Ritornando in data dell'appuntamento e trovando altri agenti alla porta non mi hanno fatto entrare perché sprovvisto di green-pass, cosa che non che non successe quando mi presentai per la prima volta. Vorrei che questa realtà venisse a galla più che contestare la multa ormai già pagata. Cerco di salvare il salvabile in una città abbandonata a se stessa.