Monreale, fontana del Pozzillo e via Veneziano sono delle discariche
Non è giustificato e giustificabile, l’abbandono dei rifiuti in una grande città, come ad esempio Palermo ma, a mio avviso, lo è ancora meno nel centro storico della città un tempo normanna, Monreale, appunto, dove peraltro la raccolta differenziata porta a porta, introdotta dalla Giunta guidata dall’ex sindaco Pietro Capizzi e naturalmente confermata dal successore Alberto Arcidiacono, funziona, a mio avviso, in maniera degna.
Non sono nato a Monreale, ma in questa città, tra mille difficoltà di ordine logistico-ambientale, risiedo ormai da circa 15 anni e mi fa comunque male vedere come alcuni monumenti e tra questi le belle e storiche fontane, siano abbandonate e ridotte, come nel caso di quella del “Pozzallo” (1630) di via Antonio Veneziano, a vere discariche. E dire che proprio accanto alla fontana del Pozzillo ci sia un palazzo che reca la lapide che ricorda la nascita del poeta Antonio Veneziano (1543).
Procedendo sempre sulla via Antonio Veneziano, poco prima di una ben nota e antica Farrmacia di Monreale, dotata di ben evidenti telecamere, davanti a un portone di un palazzo, i rifiuti sono accatastati e fanno “bella” mostra di sè. Continuo a pensare che l’impegno dell’attuale amministrazione comunale non è, al momento, al massimo. Faccio inoltre notare che il desiderio di uno sparuto gruppo di cittadini, ai quali mi fregio appartenere, desiderosi di collaborare, vengano illusi con mai mantenute promesse di installazioni di telecamere e le loro segnalazioni restano vane.