"Lontani dal palco, sotto il sole e senza acqua", la messa del Papa e i disagi per i disabili
Ciao sono Irene, vorrei raccontare la pessima organizzazione riservata a noi disabili, durante la visita del Papa a Palermo. Di buona mattina avendo i pass con noi necessari per accedere all'area preposta, io e mio padre ci siamo diretti a questo grande evento ma non avevamo minimamente idea dei disagi che avremmo subito.
Tutto ha inizio il corso dei Mille quando un vigile neanche sapeva realmente dove fosse via Adorno, punto iniziale dove avevamo incontro con le navette adibite al trasporto dei disabili, così mio padre non sapendo esattamente dove andare ha deciso, con molta pazienza, di percorrere corso dei mille fino alla Marina tutto a piedi che dista circa 2-3 km. Arrivati a destinazione ci fanno accomodare, per utilizzare un eufemismo, all'interno di un pezzo di prato adibito ai disabili, dove si trovava anche la postazione del tecnico audio.
Ci siamo ritrovati lontanissimi dal palco e non solo al sole cocente dove l'unica copertura era una palma che comunque alla fine non faceva più granché in quanto il sole girava e noi in carrozzina eravamo costretti a spostarci, come le pedine di una dama, a seconda del sole che girava. Chi aveva il cappellino alla fine si rendeva conto che non serviva a nulla, alcuni avevamo l'acqua che dopo un po' e sottolineo dopo un po' c'è stata fornita perché ad alcuni presso dei tornelli era stato tolto il tappo non si sa perché. Ad altri ma sempre non a tutti, è stato fatto buttare un ombrello che era necessario per ripararsi un po' dal sole. E ripeto di nuovo ad alcuni si e ad altri no, una pessima ma pessima organizzazione!
Irene