"Mio marito è positivo, ma dal 7 aprile nessuno è venuto a ritirare i rifiuti contaminati dal Covid"
Riceviamo e pubblichiamo la segnalazione di una signora, moglie e madre di una figlia 13enne, costretta a tenersi a casa i rifiuti Covid da quando il marito è risultato positivo al virus.
Dal 7 aprile mio marito è risultato positivo al Covid dopo un tampone molecolare fatto alla Fiera del Mediterraneo. Lo stesso giorno il nostro medico curante ha fatto la segnalazione all'Asp di Palermo, ma la ditta Ugri (addetta al ritiro dei rifiuti prodotti dai soggetti positivi Covid), oltre a non aver ancora ritirato l'immondizia contaminata, da una settimana non risponde né al numero di telefono fisso né a quello mobile. Nessuna risposta nemmeno alle mail che ho scritto.
Sia io che mia figlia siamo negative, ma a casa devo tenermi i rifiuti di mio marito. Mia figlia, tra l'altro, ha l'asma bronchiale. Inutile dire che mi sento completamente abbandonata e ignorata in piena emergenza Covid . E almeno questo servizio dovrebbe funzionare e invece la gente viene completamente ignorata.
Dopo qualche ora è arrivata la risposta dell'azienda Ugri-Servizi per l’Ambiente: "Apprendiamo solo a mezzo stampa - si legge in una nota - della protesta di una signora a cui non sono stati ritirati i rifiuti, avendo a casa il marito positivo con riscontro del 7 aprile scorso. Ci spiace per l’inconveniente e allo stesso tempo però facciamo presente che operiamo sul territorio siciliano ottemperando a tutti i nostri servizi con professionalità e con la massima prestazione. Peraltro l’utenza positiva a cui Ugri deve ritirare il rifiuto non può essere segnalata da privati ma unicamente dal dipartimento di Prevenzione dell’Asp di riferimento, così come ci preme sottolineare che la segnalazione a noi pervenuta è esclusivamente via mail ma senza il nome del positivo e l’indicazione della residenza con contestuale numero civico, dati fondamentali non solo per l’individuazione ma soprattutto per effettuare il dovuto riscontro con l’Asp. Siamo certi - conclude la nota dell'azienda - che una volta allineati i dati si procederà al ritiro del rifiuto, che avviene una volta a settimana, dovendo avere esso stesso il tempo di prodursi, rifiuto che riguarda unicamente il soggetto positivo e non l'intero nucleo familiare".