"A Villa Sofia professionalità e disponibilità di medici e guardie giurate"
Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata da un lettore per ringraziare il personale dell'ospedale Villa Sofia.
"Sono un cittadino palermitano che ha a cuore questa città che, secondo me, è una delle città più belle d’Europa ma con tantissimi problemi che la attanagliano. Non voglio mettere in risalto quelli che sono i disservizi e i tanti problemi di cui si dolgono i palermitani tutti. Il precipuo motivo di questa lettera è finalizzato a mettere in risalto situazioni che, ogni tanto, possono far piacere, e sono altresì motivo di orgoglio. Mi riferisco ai tanti medici e ai tanti operatori (guardie giurate che fanno da presidio all’interno dell’ospedale) del pronto soccorso del nosocomio Villa Sofia-Cervello.
Spesso è capitato di andare per motivi di salute e, in quelle volte, ho potuto osservare i medici e le guardie particolari giurate (operatori della Mondialpol) battersi quotidianamente in situazioni difficili e contro un sistema ostile, operando in condizioni borderline. In particolar modo, ho avuto modo di apprezzare la professionalità, la bontà e la disponibilità di una guardia che opera all’interno del Pronto Soccorso. Il suo nome è Mauro Melia; infatti, tutte quelle volte che sono andato in ospedale per motivi di salute, ho avuto modo di essere accolto con grande gentilezza, cortesia e professionalità; atteggiamento adottato anche nei confronti di tutti quei pazienti che ivi si recavano. Nelle lunghe ore di attesa, purtroppo non addebitabile ai medici del pronto soccorso, sempre impegnati nella loro nobile azione, ho avuto modo di apprezzare i modi, la pazienza e la disponibilità dimostrata nei confronti delle persone che per vari motivi di salute si recavano in ospedale. Non da meno, la professionalità e la preparazione di questo ragazzo, intervenuto spesso in situazioni che stavano degenerando.
Una volta ho assistito personalmente ad un episodio in cui parenti di un paziente stavano aggredendo un medico; talmente erano gli animi surriscaldati che si stava rischiando il peggio ma il suo pronto intervento ha evitato conseguenze ulteriori, riportando i contendenti alla calma. In un’altra occasione, ho avuto modo di constatare la sua bontà d’animo, pronto ad aiutare i pazienti, riuscendo a tranquillizzarli e a rasserenarli. Quindi, la mia vuole essere un ringraziamento caloroso in prima persona a questo caro ragazzo che, lavorando in prima linea, così come fanno i medici, riesce giornalmente a far svolgere in maniera tranquilla il nobile lavoro degli stessi sanitari, perché sappiamo benissimo che il pronto soccorso dei presidi ospedalieri oggi sono considerati zone di frontiera. In particolar modo, mi ha colpito un episodio in cui Melia, mentre gli infermieri erano impegnati in un’urgenza, si era quasi sostituito a loro facendo sedere una persona anziana su una carrozzina, accompagnandola al primo medico disponibile, pur di non negargli il diritto all’assistenza. Un ringraziamento, infine, va all’azienda Mondialpol perché ha questi dipendenti bravi e capaci che, quotidianamente e in maniera straordinaria e generosa, svolgono questo difficile lavoro, adoperandosi con passione e tenacia. Con stima, affetto e gratitudine e con l’invito ad andare avanti sempre così".
Fabrizio Minacori