Isola delle Femmine e l'area pedonale abbandonata
Vi scrivo per segnalare il livello di degrado in cui versa la più grande (e, probabilmente, scenografica) isola pedonale sita sul lungomare di Isola delle Femmine, in viale Vespucci. Essa offre uno scorcio meraviglioso sul mare e sul golfo, con la celeberrima isola che si mostra in tutto il suo splendore, accompagnata dai bellissimi colori che sole e mare insieme ci regalano specie al tramonto. Non è però tutto oro quel che luccica e, quindi, basta sporgersi oltre il muretto per notare l'enorme quantità di immondizia abbandonata sugli scogli, tra cui bottiglie di birra, resti di cene "improvvisate", bicchieri di plastica e... chi più ne ha più ne metta.
Ancora: basta osservare lo spazio destinato ai pedoni per scorgere una titubante bambina con la sua bicicletta, insieme al suo papà, costretta a fare la gimcana tra moto e auto posteggiate, in manovra, alcune persino "sgommanti" perché hanno scambiato la zona pedonale per una pista da rally; altri confusi, poco più in là, fanno invece sfoggio del loro mega impianto audio, avendo scambiato il belvedere per una discoteca all'aperto. Accanto alla scena, intanto, un bimbo chiede al padre: "Perché non torniamo qui in bici e posteggiamo la macchina lontano?". Non è solo una questione di "Eh ma tanto lo fanno tutti" o di "Ma dall'altra parte della piazza ci sono le strisce blu!", no. E' anche una questione di educazione alla bellezza e alla civiltà. Ruolo a cui sono chiamate le nostre amministrazioni (anche in modo solamente "verbale"), quando il normale cittadino - purtroppo! - non ci arriva da solo. Noi siciliani, si sa, siamo amanti della comodità. Ma fino a che punto? Anche a costo di mettere a repentaglio la sicurezza dei bambini? E' così che difendiamo, curiamo e ci godiamo la bellezza che la nostra terra ci ha donato? E perché il tutto è avvolto nella totale indifferenza di chi dovrebbe vigilare e prevenire?