L'incendio in casa a Tommaso Natale, la lettera al questore: "Grazie agli agenti che ci hanno salvato dalle fiamme"
Riceviamo e pubblichiamo:
"Gentile signor questore,
sono Giuseppe Vesco, 73 anni e vivo con mia moglie e mio fratello, di 61 anni, disabile dalla nascita, a Tommaso Natale. Come pubblicato da sui giornali, ho avuto un incendio in casa durante la notte di venerdi 17 febbraio scorso. Per fortuna, al mattino presto di sabato 18, il badante di mio fratello e la domestica, appena arrivati davanti alla casa, hanno visto dalle finestre fiamme alte dentro il salotto e hanno immediatamente chiamato i vigili del fuoco che, a loro volta, hanno avvisato il 118 e la polizia.
E' stato il badante, prima dell'arrivo dei soccorritori, ad andare sul retro della casa, dove si trovano le stanze da letto e, da solo, ha tratto in salvo mio fratello portandolo fuori. Poi sono arrivate le ambulanze del 118, ma gli operatori non sono riusciti a entrare, sia nella mia stanza da letto che in quella di mia moglie, a causa del fumo troppo denso. Sono invece entrati quattro poliziotti delle volanti dell'Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico i quali, con coraggio, hanno affrontato il fumo fittissimo e hanno tratto in salvo me e mia moglie salvandoci la vita.
Poi gli operatori del 118 ci hanno portati nelle ambulanze e ci hanno prestato rapidamente tutti i soccorsi del caso con professionalità insieme ad una dottoressa molto preparata e premurosa. Mentre tutto questo accadeva, nella parte posteriore della casa, i vigili del fuoco spegnevano l'incendio nella parte anteriore. Devo ringraziare la generosità e la preparazione dei suoi uomini per averci salvato la vita".