"Anche nelle scuole di periferia si può formare a futura classe dirigente"
Un tavolo di discussione sulle criticità e le potenzialità educative di una realtà complessa come Borgo Nuovo ha aperto, questa mattina, la cerimonia di inaugurazione del nuovo anno scolastico all'istituto comprensivo G. Russo Raciti alla presenza di alunni e genitori. Presente anche la preside dell'Istituto Ascione, che ha chiesto "Una maggiore e significativa attenzione alle scuole di periferia, in un'ottica di cooperazione sinergica e coordinata tra scuola, territorio e istituzioni". A seguire l'intervento dell'assessore Regionale dell’istruzione e formazione professionale Roberto Lagalla, che ha ribadito l'importanza di "mettere al centro le periferie, per costruire futuro e superare così antiche storie che bene non hanno fatto a questi quartieri, alle nostre città". Dopo avere ricordato la figura di Padre Pino Puglisi, Lagalla ha poi condiviso alcune proposte al vaglio ministeriale per grado di emergenza: "percorsi avviati di riqualificazione e bonifica dell'edilizia scolastica, di legalità, di inclusione, necessità di fare rete tra i giovani, sperimentazioni didattiche e potenziamento di attività curriculari e extracurriculari che partano dalle periferie della Sicilia, regione con meno tempo pieno in Italia per quanto riguarda la scuola primaria e secondaria di I grado, segno evidente di deprivazione culturale e sociale". A seguire le performance degli alunni dell'Istituto ospitante la manifestazione, "i veri protagonisti della scuola" come ha sottolineato la dirigente Sabina Minardi: drammatizzazioni teatrali, balli e i ritmi coinvolgenti delle percussioni dell’orchestra "Atropidi Sgattaiolati". Tra gli applausi finali l'assessore Lagalla ha così concluso l'evento: "La scuola non è un luogo di afflizione ma una palestra di esercizio critico di pensiero, una sfida al futuro; non è permessa l'esclusione sociale ma occorre lavorare attraverso il cuore con la mente". Un augurio, una riflessione.