Il Comune sbaglia e il cittadino paga con spese e interessi
Ho ricevuto una cartella esattoriale con l’intimazione a pagare entro 60 giorni la somma di 33,66 euro, per errato pagamento della rata di acconto TARI 2014. Mi si contesta di avere pagato 27 euro come primo acconto TARI 2014, rispetto ai 46 euro che dovevo pagare. Controllando le cartelle esattoriali del 2014 riscontro che effettivamente la cartella esattoriale inviata dal comune di Palermo nel 2014 mi indicava di pagare 27 eeuro non i 46 euro contestati adesso. Come facevo a sapere che il Comune aveva sbagliato (o ha sbagliato adesso?) ad inviarmi la cartella esattoriale? E’ giusto che il Comune sbagli a mandare la cartella esattoriale e poi contesti la cartella esattoriale da lui stesso inviata? E’ giusto che per un errore comunale, non certamente mio, debba adesso pagare una somma aggiuntiva a cui vengono anche sommati interessi e spese? Che amministrazione comunale abbiamo che sbaglia i conteggi delle cartelle esattoriali, facendone poi ricadere i costi sui cittadini che hanno pagato quanto richiesto nei tempi e nei modi richiesti?