Fiera: sordità e mascherine, empatia quella sconosciuta...
Buongiorno, Mi chiamo Sara Giada Gerini , una donna sarda e sorda. Bel connubio. Attualmente vivo a Palermo e convivo con il mio compagno. Sono promotrice della campagna sociale sul web e sono amministratrice della pagina ufficiale di Facebook Sara Giada Gerini con 193.000 followers. Mi occupo della disabilità uditiva in tutti i contesti sociali. Vi segnalo che pochi giorni fa mi sono recata alla Fiera di Palermo per la seconda dose di vaccino. Dunque con la pandemia in corso mi ero abituata e attrezzata per ogni evenienza: il Decreto Ministeriale recita che se proprio l'interlocutore non vuole abbassare mascherina per te che non senti, allora chiedi di scrivere o di usare altre soluzioni. Finora mi è andata bene, ho trovato persone disponibili, mantenendo sempre il distanziamento e mascherina abbassata solo per scambiare 2 informazioni veloci.
Mi esercito anche per ascoltare e a volte riesco a capire, altre no. Finalmente vado per la seconda dose di vaccino, bisogna compilare alcuni dati, davanti a me il vetro in plexiglass, quindi mi tranquillizzo, magari serve anche per abbassare la mascherina solo qualche secondo in caso di domande. Sono col mio compagno, la dottoressa inizia a parlare, allora la blocco, ho necessità di leggere anche le labbra. Insomma do per scontato che abbassi la mascherina. No, continua a parlarmi con bocca coperta! Esasperata, le spiego che così non la capisco ma lei continua a parlarmi sopra anzi si rivolge al mio compagno. Intuisco che lui poi parlerà con me. Le faccio presente che il mio fidanzato non è il mio assistente e lei può benissimo comunicare con me. Le ricordo per l’ennesima volta che esiste il Decreto Ministeriale e lei tanto più come medico, in risposta, mi elenca le sue competenze mediche alterata e poi ad un certo punto, sento il suo tono alto e vedo che ha abbassato la mascherina scandendo le sue testuali parole: Lei, mi sta mancando di rispetto!!! Lei, Medico vaccinata ed io no (in pratica avevo fatto la 1 dose), con addosso mascherina ppf4 e tampone negativo di un paio di giorni fa poi distanziate parecchio.
Insomma la paziente sorda è maleducata, solo perché chiedevo solo di aiutarmi . Tanto stress e disagio. E' colpa mia? Bah... Intervengono i suoi colleghi, chiedono spiegazioni, uno di loro mi dice che ci sono stati “disguidi” e l’importante è che noi veniamo vaccinati. Certo! Ci mancherebbe altro, d’accordo! Ma una volta uscita, amaro in bocca, delusione e tristezza! Chiedevo semplicemente attenzione alla mia condizione e parliamo di un medico, donna. Sono stata vaccinata alla fiera di Palermo e a chi dovesse leggere questo messaggio e a chi ha assistito alla scena chiedo cortesemente di mostrare il decreto ministeriale alla dottoressa medico o no, sei sempre una persona, e se al posto mio ci fosse stata tua figlia con sordità sono certa che avresti compreso la situazione e cercato una soluzione. Mi consolo pensando che non tutte le persone si comportano così e che l’Umanità umile e disponibile esiste e c’è rispetto anche per la disabilità.