Disavventure da Covid
Viviamo ancora una fase problematica a causa del “Covid”, questa terribile pandemia che ha sconvolto le nostre vite. A tal proposito ritengo opportuno segnalare e far conoscere la mia esperienza diretta relativamente a questo obbrobrioso tipo di malattia. A fine ottobre, ho contratto un’ influenza che mi è durata solo due giorni e che ho potuto curare semplicemente, con un antibiotico. Per sicurezza mia, dei miei cari e di tutti, ho fatto il “tampone rapido” per saper se tale influenza era stata dovuta al “Covid”. Il risultato del tampone è stato positivo, sicché, come la legge impone, ho rispettato la quarantena e ho applicato in modo rigoroso tutte le altre norme che ero tenuto a non trascurare. Terminato il periodo di “isolamento”, ho deciso di effettuare, questa volta a mie spese, ulteriori accertamenti: Tampone rapido, tampone molecolare ed esame sierologico. Da questi esami si è evinto, contrariamente a quanto si era supposto, precedentemente, che non ho mai contratto il “Covid”, giacché non risultava alcun valore riconducibile alla malattia che , pure mi avevano diagnosticata e data per certa.
Il messaggio che voglio inviare a tutti coloro, spero in tanti, che leggeranno questo mio “Post” è il seguente: “Non bisogna abbassare la guardia, e’ doveroso rispettare tutte le norme che i decreti suggeriscono, ma considerare altresi’ che non basta un solo tampone per essere certi della propria immunita’, riguardo al contagio, occorre, come ho fatto io, effettuare ulteriori accertamenti che possano garantire tranquillità, per se stessi, per i propri cari e per la cittadinanza tutta! Evitare invece sterili e controproducenti allarmismi! Con l’augurio che si possa tornare al più presto alla normalità, a salutarci e sorridere senza preoccuparci di proteggerci con la mascherina, abbracciarci e riprendere la vita sociale , quel contatto umano che tanto ci manca e che è indispensabile ai nostri affetti e alle nostre relazioni!
Giuseppe Giacalone