Diritto allo studio negato
Con enormi disservizi e problematiche, la ormai ex provincia di Palermo ha garantito a tutti gli studenti disabili che frequentano le scuole superiori della provincia i servizi di trasporto (da casa a scuola e viceversa), il servizio di assistenti igienico personali (operatori che hanno curato l'igiene dei disabili gravi e si sono occupati di accompagnarli al bagno), il servizio di assistenti all'autonomia (per i disabili che necessitano di un educatore a supporto) e il servizio di assistenti alla comunicazione per i sordi.
Da quando la provincia è diventata città Metropolitana, i suddetti servizi sono sempre ulteriormente peggiorati e hanno dubito diverse interruzioni di qualche giorno. Di recente, dal mese di dicembre 2016 sono stati sospesi e ad oggi mai più attivati nonostante le vibranti proteste e i notevoli disagi arrecati a persone e famiglia già di per se sfortunate. Io personalmente sono un docente di sostegno di un alberghiero della città di Palermo situato in un territorio svantaggio e difficile, nella mia scuola ci sono 16 disabili gravi che non possono più frequentare la scuola da prima delle vacanze di natale perché impossibilitate a raggiungerla senza il suddetto servizio di trasporto. Diversi altri alunni disabili vivono quotidiane enormi difficoltà perché non possono usufruire dell'assistente igienico personale e tanti altri non hanno il proprio indispensabile assistente all'autonomia.
Tutte queste sono figure indispensabili per la crescita personale e didattica degli alunni ma sopratutto il servizio di trasporto risulta indispensabile per il diritto allo studio di questi ragazzi. Molti di loro sono in obbligo scolastico perché minori di 16 anni e stanno accumulando un numero di assenze enorme che sarà impossibile recuperare e gli annullerà l'anno scolastico. Per poi non parlare degli innumerevoli lavoratori che sono stati licenziati dalle cooperative che gestivano questi servizi e si ritrovano senza lavoro. Nonostante le proteste ad oggi i servizi non sono attivi e la città metropolitana non riesce a dare una data di riattivazione perché il sevizio dovrebbe passare a carico della Regione Sicilia. Spero che presto di possa fare qualcosa perché è impensabile che un paese civile non si riesca a garantire i servizi minimi come il diritto allo studio di ragazzi spesso minori e disabili.