Negozi Niceta, lo sfogo di una dipendente: "Vicini al fallimento"
A dicembre voi come tutte le altre testate giornalistiche non avete perso un attimo di tempo per comunicare il sequestro preventivo dei negozi Niceta, ma oggi a distanza di tre mesi nessuno ha avuto il coraggio (dopo varie segnalazioni) di pubblicare come le conseguenze di questa efficientissima amministrazione giudiziaria.
I negozi Niceta, come tanti in questo momento, già da tempo erano in una fase critica. Eravamo appena usciti da un concordato dove ai soli dipendenti era stato ridotto lo stipendio del 20%, oltre numerosi licenziamenti. E oggi che fa la nuova amministrazione? Assume dieci persone che guadagnano il doppio di noi (io guadagno 800 euro, loro 1500 euro), pagano il servizio della Sicurtransport per il ritiro degli incassi dai negozi (costi in più), pagano un medico per le visite dei dipendenti (costi in più) e ci riconfermano la riduzione dello stipendio del 20%. E ad oggi 13 marzo non abbiamo ancora ricevuto gli stipendi. I professionisti con parcelle d'oro però vengono pagati con assoluta regolarità.
Credo che sia chiaro che gli unici che stanno pagando le conseguenze di tutto questo siamo solo noi, che non possiamo trascorrere una domenica con i nostri figli, e non possiamo pagare le nostre rate con i tempi giusti. Ci rimane solo di ricominciare la ricerca di un nuovo lavoro perchè se si continua così nel giro di 6 mesi saremo falliti. Monica (una dipendente molto arrabbiata)