Coronavirus, il racconto di un positivo: "Pensavo riguardasse solo gli altri..."
Riceviamo e pubblichiamo la testimonianza di un lettore, alle prese con il Coronavirus.
"Ho conosciuto il Covid, se avete due minuti ve ne parlo. Vorrei solo dare un mio piccolo contributo, perché in tutti questi lunghi difficilissimi mesi ci siamo accapigliati in fondo sui dettagli perdendo di vista quello che è il nemico numero uno, questo maledetto Covid - scrive il lettore - . Facendoci spesso straparlare di obblighi e divieti, chiedendoci cosa potere fare e cosa non fare tra le pieghe della legge, mai però considerando il Covid quale autentica minaccia (quello che io stesso definivo ironicamente il "Covid degli altri"). Eppure io le regole le ho rispettate, sempre con mascherina e conducendo una vita quasi monastica, lontano da contatti. Negando talvolta la mia presenza anche a serate con amici. Il Covid... questo illustre sconosciuto, non si vede, non si sente, né conosco alcuno di mia conoscenza che l'abbia preso.
Quando un lunedì di due settimane fa, dopo essere stato al lavoro e tornato a casa con una febbricola, ho chiamato il mio medico, mi ha sorpreso sentire da lui che poteva trattarsi di Covid e che lui aveva già un sacco di pazienti trattati. Da allora è iniziato un vero e proprio incubo: un male oscuro che mi ha tenuto sotto scacco con una febbre costante di 38 gradi, isolato da tutti, con il terrore che ogni giorno potesse peggiorare.
Sono stato così male da pensare più volte di chiamare il 118, anche perché il mio medico mi ha "rassicurato" sul fatto che nessuno dell'Asp si sarebbe mai fatto vivo, meno che mai per fare il tampone. Così mi sono deciso a lottare da solo, comprando un saturimetro per monitorare l'eventuale polmonite e facendo venire a casa un infermiere (ovviamente a spese mie) per un tampone rapido. Responso ovviamente positivo. Oggi, dopo due settimane, sono per la prima volta sfebbrato ma ancora fortemente provato e rimango in attesa di un tampone molecolare che però non verranno a fare mai. Il nemico è il Covid, ascoltatemi, io sono stato fortunato e sono riuscito a contrastarlo. È veramente tremendo, state attenti! E state uniti! Non litigate, tutti uniti ce la faremo".