"Bus per Mondello strapieno e nessuno fa rispettare le norme anti-Covid"
Sono una cittadina di Palermo e vorrei segnalare un fatto molto grave, ossia la totale mancanza di osservazione delle regole di distanziamento, necessarie ed indispensabili in questo periodo per evitare eventuali contagi di massa, da parte dell'azienda di trasporti pubblici Amat. Ieri sono stata al mare a Mondello e, non avendo purtroppo a disposizione un'auto, ho dovuto servirmi della linea 806 sia per raggiungere Mondello che per ritornare in città. Ciò che ho visto è esattamente la stessa triste situazione che si verificava ogni estate su questi autobus prima dell'emergenza Covid: il termine “assembramento” non rende giustizia per descrivere il carnaio in cui si è trasformata quella vettura in pochi minuti.
Io, avendo preso l'autobus al capolinea di via Teti, sono riuscita a “guadagnarmi” un posto a sedere evitando il contatto diretto con gli altri, ma eravamo tutti stipati, alcuni per giunta senza mascherina, nell'assoluta indifferenza del conducente che indossava sì la mascherina ma secondo la "moda" di oggi, ossia sotto il naso a coprire scarsamente solo la bocca. Il conducente, incurante e menefreghista, continuava ad far salire gente ad ogni fermata; l'aria era quasi irrespirabile. Gli altri colleghi dell'Amat, pur avendo visto l'autobus già troppo pieno perché ci potesse essere il corretto distanziamento, semplicemente se ne sono fregati... non hanno visto? Tanto loro fuori e noi dentro?
Tengo molto a farvi questa segnalazione perché sono una cittadina che ha sempre rispettato le regole, oblitera regolarmente il biglietto, anche quando le condizioni di viaggio sono vergognose e verrebbe proprio voglia di non farlo, come in questo caso, e sono indignata perché non siamo bestie e non è giusto correre il rischio di contrarre il Covid-19 solo per essersi concessa una giornata al mare. Ho sentito anche molti turisti lamentarsi per questa situazione, oggi ancor più di una volta, disumana. Il sindaco Orlando mediti se Palermo merita questo!
Segnalazione giunta alla redazione di PalermoToday da una lettrice che preferisce non vedere pubblicato il suo nome