L'orgoglio vintage del subbuteo, il boom del club palermitano: "Le nostre Champions sul tavolo verde..."
Sempre pronti a nuove sfide, senza prendersi troppo sul serio e con il sorriso in volto di chi sa che in fondo, la vita è solo un gioco. Così il Subbuteo Club Palermo 2016 si pone come punto di riferimento del calcio in miniatura a Palermo. Una storia che parte da lontano. Era il 2015 quando, in maniera del tutto amatoriale, nasce ad opera di Guido Capobianco l’embrione che porterà al ADS Subbuteo Club Palermo 2016. Inizialmente col nome di Coguaro Club (come l’omonimo gruppo di Boardgame). Soci fondatori del club Guido Capobianco, Fabrizio Savagnone, Rosario Ferretti, Marco Lopis e Giuseppe Naselli.
Il club, che muove i suoi primi passi nel salone di casa del presidente, parte con una formula meramente ludica, ogni martedì sera vengono montati tra un divano ed una parete attrezzata inizialmente due, poi tre... meglio dire quatto campi di gioco, dando vita a competizioni quali campionati e coppe. Inizialmente viene replicata la formula del campionato argentino, la champions league e la coppa del mondo... poi man mano si è passati alla formula del campionato italiano diviso in serie (A e B). Nucleo iniziale del club (non ancora costituitosi in ASD) Massimiliano Principe, Dario Melilli, Piero Ardizzone, Davide Jach, Elio Greborio e tanti altri ragazzi... che di sera in sera si danno battaglia sul panno verde. A giugno 2016 al gruppo iniziale si aggiungono Marco Caronia e Luigi Zappi (oggi rispettivamente Vice presidente e Tesoriere del club), ed insieme ai soci fondatori Capobianco e Savagnone, si decide di costituire ufficialmente l’Associazione Sportiva dilettantistica al fine di uscire dalle mura di casa e farsi conoscere a livello locale, regionale e nazionale.
A settembre 2016 si prende tutti insieme la decisione che porta alla svolta del club... si sceglie di andare a giocare in ludoteca. In un primo momento l’SC Palermo viene ospitato dalla ludoteca Sturdust, per poi spostarsi presso i locali di MG Softair, attività imprenditoriale di spicco nel mondo del Softair, del socio Marco Giammona. Sempre nel settembre 2016 il rifondato SC Palermo, dopo aver recuperato tra i suoi membri attivi lo storico subbuteista Roberto Sbacchi, fa la sua prima apparizione nel torneo regionale svolto all’Hotel Viola ad opera dell’organizzazione del Messina Table Soccer. Da li in poi non è stato più mancato un appuntamento... Barcellona, Siracusa, Catania, Bagheria... partecipazione alla Coppa Sicilia, al campionato di Serie D svolto in Calabria, ed ai tornei internazionali svolti in trinacria.
A metà 2016 viene ricoinvolto nelle attività del club Riccaro La Rosa (ex nazionale italiano), vero punto di riferimento del SC Palermo 2004 (oggi ricopre nel club la carica di Commissario Tecnico). La rinascita del club non è stata facile, e di certo (alla luce dei successi del passato vissuti dalla piazza) non era da ritenere scontata. Ingenti sono stati gli investimenti economici e di tempo sostenuti dai fondatori (ripartiti sostanzialmente da zero, senza soci e privi di qualsiasi materiale di base da poter riutilizzare), ma tutto ciò è stato possibile agendo la leva dell’entusiasmo... vero motore del neo nato club rosanero! Per rendere l’idea dello sforzo iniziale sostenuto, basti pensare che tutti i soci del nucleo fondatore si affacciavano per la prima volta nel mondo del calcio da tavolo.
L’animo dell’ASD Subbuteo Club Palermo oggi comunque non è meramente agonistico. Non è intenzione degli associati perdere l’aspetto ludico ed associativo, fondando il suo sviluppo sul territorio. Il club infatti ha partecipato a fiere come il Palermo COMICS Convention (33.000 i visitatori quest’anno!) ed all’inaugurazione dell’anno sportivo del CSI, intento principale: coinvolgere nelle attività non soltanto i nostalgici del genere, ma anche le nuove generazioni, che ancora sconoscono le emozioni del calcio in miniatura. Vengono tenute sempre al centro dell’attività dei soci i momenti di incontro, quali raduni, cene sociali ecc... Interessantissima la formula del campionato di A e B studiata dal club, formula che garantisce il massimo divertimento (ludico/agonistico), avendo competizioni avvincenti ed equilibrate. Al fianco dei campionati italiani di club è stata anche elaborata l’MG CUP, competizione (che prende il nome dai locali ospitanti) in cui si confrontano tutti i soci del club, indipendentemente dalla serie di appartenenza. Nella stagione 2016/2017, con la collaborazione del SC Bagheria, viene istituito il c.d. torneo Provinciale, competizione individuale (idealmente aperto a tutte le realtà esistenti nel territorio della provincia di Palermo) a cadenza mensile, che da luogo a classifica e ranking con chiusura annuale (al 31/12). SC Palermo 2016, entrato nel suo terzo anno di attività annovera circa 30 iscritti e si accinge a partecipare alla sua seconda stagione agonistica.
I soci, tesserati, non tutti risiedono nel comune di Palermo, non possiamo infatti dimenticare gente come Antonino Carabillò e figlio (che ci raggiunge 3 volte l’anno da Hong Kong), Peppe Vecchio (che ogni settimana ci raggiunge da Agrigento), Salvatore Galia da Trapani e tanti altri membri sparsi in tutta la Sicilia. Sempre alle prese con nuovi investimenti (campi di gioco per ospitare tornei nel circuito, creazione e produzione materiale sportivo ecc...) è attivo anche grazie alle liberalità dei simpatizzanti sostenitori (come non ringraziare MG Softair, MAO Tatoo di Enrico Zappi e Car Motion, Griffi, Mamma Rosa, Snai Capaci e Artisicana). Motivo di orgoglio del club è l’annoverare tra i propri soci vecchie glorie dei due club storici e strutturati precedentemente attivi sul territorio.