"Caro amico ti scrivo di Palermo: una città (d')aMare ma rassegnata al suo declino"
di Marina Fontana Caro turista che ami come me che ci sono nata e ci vivo Palermo. Ho sempre amato la mia città e ho sempre pensato a Palermo come la città più bella del mondo. Ho vissuto per anni in altre città, Roma prima e Milano dopo, città che ho imparato a sentire mie e ad apprezzare, ma dentro di me ho sempre creduto con convinzione che Palermo abbia qualcosa di speciale, un tesoro meraviglioso da promuovere e tutelare, da difendere e mantenere sempre al meglio, con tutto l'impegno possibile, di tutti, cittadini e istituzioni. Vedi caro amico che vieni a ammirare la mia città, abbiamo una città che ha dentro di se tutto quello che può significare bellezza,... una storia ricca di cultura, monumenti unici, una meravigliosa natura, un territorio stupendo (mare, sole, montagne, clima), dell'ottimo cibo..insomma tutte le carte in regola per stravincere...e riempire i cittadini di orgoglio e soddisfazione. Palermo, la nostra "conca d'oro", con le sue persone fantastiche, allegre, ospitali... Ma amare significa dirsi tutto, le cose belle, che fanno piacere e rendono pieni di orgoglio, e anche quelle meno belle, che non piace dire e nemmeno ascoltare, ma che servono per porre attenzione, per dare modo di riflettere..per porre rimedio agli errori.. E le cose che non piacciono, si dicono senza spirito polemico e distruttivo, ma solo con la voglia di costruire..., per confrontarsi... , per migliorarci... Palermo va diventando sempre più una città rassegnata al suo declino, una città che partendo da tutti, ha deciso di mollare..., una città che non sa apprezzarsi, e dove, lentamente sta morendo la voglia di dire no alla costante perdita della sua dignità e della freschezza della sua bellezza. Una città dove non esiste ancora, nell'animo del suo popolo e del governo comunale e regionale, la consapevolezza che fare raccolta differenziata dei rifiuti è un dovere che ognuno di noi deve sentire proprio, una città dove i cassonetti dei rifiuti, posti per le strade cittadine, giacciono per giorni strapieni, maleodoranti e a volte visitati dai topi, con i cittadini e i turisti che devono fare gli slalom sui marciapiedi, per evitare i sacchetti buttati per terra da persone incivili. Una città dove i bagni dei luoghi pubblici sono disgustosi, e impraticabili, una città dove le spiagge (di cui siamo tanto orgogliosi e che tutti ci invidiano) sono piene di rifiuti, e dove negli ospedali dove sappiamo con orgoglio esserci delle autorevoli eccellenze mediche, la vita del malato diventa difficilissima...a causa degli ambienti fatiscenti, e delle difficili condizioni in cui operano gli infermieri e gli operatori sociosanitari...che non sanno come dividersi . Eppure, caro amico, tra Palermo e Firenze (è solo un esempio) il confronto tra ospedali pubblici ci vede perdenti; e non credo che a Firenze ci sia gente proveniente da un altro pianeta a gestire le corsie di un ospedale...dove sembra di soggiornare in un hotel 4 stelle. Palermo, una città dove siamo costretti a sopravvivere a code stradali giornaliere interminabili e snervanti, causate non solo da una assenza di presidio reale da parte dei vigili urbani e della polizia municipale , ma anche e soprattutto , dall'indisciplinata prepotenza di tantissimi automobilisti, che si mettono alla guida pensando di essere i padroni della strada , mettono le macchine in doppia fila, guidano con il cellulare, insomma senza rispetto, senza alcun rispetto per gli altri . E poi le strisce pedonali, pericolo costante per chi le usa, sbiadite, fatiscenti, quasi invisibili, dalle vie periferiche alle vie principali. Per non parlare delle code causate da mesi di lavori di manutenzione delle strade e dei ponti stradali , delle deviazioni assurde e malgestite, senza reale proposta di validi percorsi alternativi, presidiati davvero , e tutto questo ha comportato che i normali 5 minuti di strada, siano diventati, per alcuni snodi cittadini, bene che vada, 1 ora di guida; la gente si "snerva" e inizia ad andare di matto per strada, ad urlare alle altre macchine, a suonare impazziti i clacson.., e a litigare... Vedi caro turista, credo che tutto questo non aiuti Palermo a risplendere...ma solo a peggiorare...ancora di più... Sembra di vivere una lenta agonia... Ormai l'unico sentimento percepito è la "rassegnazione"... Credo che la nostra amata città meriti molto di più. Palermo merita rispetto, merita che tutti ci rimbocchiamo le maniche, e ricominciamo a credere che è possibile migliorare la rotta partendo dalle istituzioni e continuando da ogni singolo cittadino. Palermo merita tutela dell'ordine, della pulizia, voglia di civiltà, di innovazione... Non abbiamo nulla in meno degli stessi siciliani palermitani che vanno oltre lo stretto al nord e vivono in città pulite, ordinate, con una viabilità accettabile.. Siamo le stesse persone che al nord sappiano fare la raccolta differenziata dei rifiuti, sappiamo evitare che i bisogni dei nostri animali domestici sporchino i marciapiedi. Vedi caro turista, dobbiamo convincerci che sappiamo ancora dire basta è arrivato il momento di far vedere che siamo un popolo civile. Marina