Bagheria, a villa Palagonia il vero mostro è il degrado
Villa Palagonia, conosciuta come la "villa dei mostri", versa in uno stato di degrado assoluto. Basta inoltrarsi per i suoi viali, dopo aver pagato all'ingresso un biglietto di 6 euro, per notare subito che i rinomati e profumati giardini di un tempo sono ora posteggio per automobili disseminate un po' ovunque. Si tratta di una villa a gestione privata e non comunale.
Ma non è tutto: dopo aver ammirato la famigerata sala degli specchi, che è di certo suggestiva ma anche pericolante, ci si avventura per gli altri ambienti che appaiono da subito trascurati, in quanto i meravigliosi affreschi un tempo ben conservati, oggi risultano imbrattati da scritte vergognose che neanche i peggiori quartieri di periferia.
Un vero peccato constatare tutto ciò! Non è finita qui: sporgendosi dalle famose scale esterne, spesso set fotografico per gli sposi della città, salta agli occhi lo scempio più vergognoso, ovvero abitazioni ricavate nel sottoscala, con tanto di panni stesi che colpiscono subito l'occhio del visitatore, catapultandolo in uno stato di disagio e imbarazzo. Aggirando la villa in tale direzione, lungo il viale si trova la porta di ingresso di questo appartamento, con tanto di cuccia per gatti e cani e scarpe e pantofole lasciate asciugare al sole dal lato opposto, sulle mura di cinta.
Come è stato possibile arrivare a tanto? Chi ha permesso tutto ciò? Una situazione logorante per la cultura e la storia di una città come Bagheria che proprio non ce la fa a civilizzarsi. Una città che fatica ad amare e rispettare la bellezza delle cose. Ecco, credo che tutto ciò sia la risposta al mancato inserimento di villa Palagonia all'interno del progetto le "Vie dei tesori", poiché questo luogo è veramente uno schiaffo alla dignità del suo passato un tempo florente, di cui oggi le statue dei mostri (in pessime condizioni) rappresentano soltanto un misero contorno allo stato di abbandono ben più inquietante che circonda la villa.
Teresa Molinaro