Quelli che... aspettano la riapertura del calcetto
Salve scrivo a nome di un gruppo di amici che, dati i ben noti motivi, non può giocare a Calcio a 7. Condividiamo con tutti gli appassionati della sfera la frustrazione del momento, consapevoli del fatto che giocoforza la nostra attenzione deve tendere verso ben altri problemi, di cui anche noi subbiamo le conseguenze, vogliamo solo urlare la nostro spasmodica voglia di giocare al pallone. Ci mancano la spensieratezza di quell'ora la settimana in cui si torna, momentaneamente, ragazzini; o la sana presa in giro, che spesso coinvolge anche vicendevolmente i nostri avi, o, ultima ma non ultima, la successiva birretta post partita, che, non sporadicamente, spesso assume più importanza e pathos del match stesso. Ci auguriamo una forte e veloce ripresa, e una veloce riapertura dei campi di calcio amatoriale. Dedichiamo a tutti una breve poesia di un nostro giocatore, che faccia capire ai non appassionati cosa voglia dire, in mezzo a tutti questi guai, non poter amichevolmente dare due calci ad un bel Misura 5 bello gonfio. Facciamo un concorso: mori o biondi figli, zii, guardie, ladri o medici; unico requisito? dei tondi palloni esser profondi ludici. Che siate grassi o bei vagabondi poco ha valore nei campi veraci, si mostri come la voglia abbondi di emular un campeon si è capaci. Sudati, doloranti o solo sporchi, si dribbla, si passa, si tira e s'impreca; la gamba cede, ma la sfera tocchi! Evviva un gol. Gli amici del campo Buon Pastore Calcio A 7