L'8 marzo visto con gli occhi di una bambina
Anche i bambini riflettono sul valore di una giornata simbolica come l'8 marzo. Riceviamo e pubblichiamo il tema di una bimba di appena 10 anni.
"L'8 marzo - scrive Aurora - è una festa specialissima; prima di iniziare a parlare con cummari e cummareddi ascoltami. Noi donne cosa siamo? Oggetti? Animali? Cenerentola? Qualche anno fa abbiamo parlato di uguaglianza, no? Quindi, le donne cosa hanno fatto per essere maltratatte? Avete mai sentito parlare di femminicidio al tg? Sapete quante donne sono state mandate in cielo dal proprio marito? A quante di esse sono state fatte cose orribili? Le femmine per gli uomini sono una specie di Google, le vengono a cercare solo quando il bisogno si fa sentire, o nel caso di qualcuno solo per picchiarle. Che poi, ci rendiamo conto che fino a pochi anni fa...le donne non avevano diritti. No aspettate, ma dove viviamo? Ci rendiamo conto? L'unica cosa che potevano fare le donne a quei tempi era restare a casa ad educare i propri figli; si perché non potevano nemmeno uscire come per dire 'Affaccio un attimo'. No, non potevano. Ma non era l'unica cosa che non potevano fare; non potevano lavorare, non potevano votare, non potevano organizzare feste con amiche al contrario dei maschi. Le donne l'8 marzo ricevono la mimosa, un fiore bellissimo che prima le donne si regalavano a vicenda. Le donne sono esseri unici e più forti degli uomini. Quindi diciamo 'stop' a mandare in cielo e picchiare le donne. Stop a trattare come oggetti o animali le donne. Stop a privarle dei propri diritti. Siamo umani".