rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Costume e Società

Sei concerti sul filo di Bach, musica fino al Natale tra l'Orto Botanico e il museo Salinas

Ritorna l'associazione Kandinskij con la trentesima stagione concertistica tra piante secolari, gli stucchi dell’Immacolatella, le metope del museo archeologico. Un cartellone di appuntamenti domenicali, che accompagna fino a Natale, curato da Aldo Lombardo

Una stagione piccola ma preziosa, sei concerti in luoghi iconici legati alla città. Ritorna l'associazione Kandinskij e riprende da dove si era fermata: ecco la sua trentesima stagione concertistica, tra le piante secolari dell’Orto Botanico, gli stucchi dell’Immacolatella, le metope del Museo archeologico Salinas. Un cartellone di appuntamenti domenicali, che accompagna fino a Natale, curato da Aldo Lombardo che mette insieme nomi importanti del panorama siciliano e alcuni giovani musicisti stranieri che hanno scelto di studiare e suonare in Sicilia. Il tutto come omaggio a Bach, vero fil rouge dei diversi concerti che lo “avvicinano” interpretandolo senza tradimenti.

"Sono scelte musicali aderenti al nostro percorso - spiega Aldo Lombardo -. In un momento in cui la musica colta è chiamata a  sostenere il suo ruolo “di protezione” dei significati essenziali della storia, ci sembra un dovere proporre l’autenticità di Bach. Per riportare il pubblico e i musicisti a quel repertorio che in sé contiene tutta la musica antica e anche la moderna. Concerti a misura di organo e clavicembalo, in spazi adeguati, acusticamente adatti, distanti dalle grandi sale nelle quali il contatto con gli autori diventa cosa pallida rispetto al resto. Parteciperanno musicisti che sono amici e collaboratori con cui condividiamo da decenni il nostro percorso e le idee. Fuori dal mercato delle agenzie e lontanissimi dai palazzi istituzionali che governano, male,  anche la musica. E il nostro pubblico probabilmente ci sceglie anche per questo".

Il primo concerto è in programma domenica prossima (21 novembre) alle 19 in sala Lanza, dell'Orto Botanico, con il 900duo, formazione di musica da camera composta dal  violinista Francesco Palmisano e dalla pianista Deborah Conte, in un programma sui generis che affianca Bach e Prokof’ev a Arvo Pärt. Deborah Conte suonerà il piano Bechstein di proprietà del SiMuA (Sistema museale d’Ateneo) recentemente restaurato proprio dall’Associazione Kandinskij. Domenica 28 novembre ci si sposta nel prezioso Oratorio dell'Immacolatella, vero gioiello barocco che possiede una particolare caratteristica acustica ed architettonica: suoneranno la violinista argentina Andrea Beatrix Lizarraga e la clavicembalista messicana Daniela Lopez Quesada, che si dedicheranno alle sonate per violino barocco e clavicembalo scritte da Bach e dai figli Johann Christian e Carl Phillipp Emmanuel.

Sarà un interessante confronto visto che affronteranno, con una lettura più filologica, la stessa sonata di Bach del primo concerto. Si resta nell’antico oratorio anche domenica 5 dicembre per scoprire il suo prezioso organo Lugaro del 1858, restaurato nel 2016 grazie al contributo dell’assessorato regionale ai Beni culturali: uno dei pochi organi antichi ancora funzionanti in città inaugurato dopo il restauro da Franco Vito Gaiezza che in questo concerto attraverserà l'intera storia dello strumento, dalle composizioni cinquecentesche di Frescobaldi all'Ottocento di Bellini. Lo affiancano il soprano siciliano Alida Capobianco e il flautista rumeno Stefan Mircea Cutean.

Il 12 dicembre ci si sposta al Museo Salinas, guardati a vista dalle metope dell’Agorà: ritorna   la clavicembalista Daniela Lopez Quesada, che racconterà la storia del suo strumento, dal cinquecentesco compositore olandese Jean Pieterzon Sweelinck, all’onnipresente Bach. Si ritorna all’Orto Botanico il 19 dicembre, di nuovo con Franco Vito Gaiezza che al piano Bechstein, di dedicherà interamente a Bach, in un percorso articolato che prevede anche la rivisitazione di alcune composizioni con l'utilizzazione del Sintetizzatore e del pianoforte preparato. Ospite del concerto sarà il giovane pianista Giovanni Vetrano, per l'esecuzione del Preludio e Fuga in Sol magg. BWV 541 nella versione a quattro mani di Gleichauf.

La rassegna dell’Associazione Kandinskij si chiuderà a Santo Stefano, il 26 dicembre, di nuovo all'Immacolatella per un prezioso e simbolico concerto di Cantate sacre di Bach per soprano, violino, violoncello e basso continuo. Protagoniste, la violinista argentina Andrea Beatrix Lizarraga e la clavicembalista messicana Daniela Lopez Quesada, il soprano Martina Licari e il violoncellista Riccardo Palumbo, tutti specializzati nel repertorio di musica antica. La stagione è organizzata dall'associazione Kandinskij con il supporto del Ministero della Cultura, l’assessorato regionale al Turismo, il SiMuA, la Compagnia dell'Immacolata Concezione, il museo archeologico salinas e CoopCulture.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sei concerti sul filo di Bach, musica fino al Natale tra l'Orto Botanico e il museo Salinas

PalermoToday è in caricamento