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Costume e Società

Un panettone palermitano col cuore di cous cous: Filippo La Mantia crea "pa'ncucciato"

Il dolce tipico del Natale ideato dallo chef palermitano, espressione del territorio siciliano, è in edizione limitata. La sua scatola di latta è stata progettata da Andrea Buglisi e riproduce la chiesa di San Giovanni degli Eremiti

Novità nel mondo dei grandi lievitati. Pa'ncucciato ed è il panettone palermitano che mette insieme tradizione e rinnovamento. Nato dall'idea di un imprenditore siciliano titolare di un'azienda di prodotti dolciari, in collaborazione con lo chef Filippo La Mantia, questo dolce unisce le tradizionali tecniche di preparazione del panettone con quelle antiche locali di incocciatura del cous cous. Il risultato è un prodotto che è a tutti gli effetti un panettone, all’interno del quale è stato inserito il cous cous, lavorato in modo da dare consistenza all’impasto e unicità alla ricetta. 

L’uvetta di Pantelleria, una selezione di primissima scelta di frutta candita, gli sciroppi di arancia e limone biologici sono alcuni degli ingredienti che fanno del Pa’ncucciato un’autentica espressione del territorio siciliano. La lenta lievitazione artigianale dà il tocco finale, donando all’impasto sofficità, leggerezza e alta digeribilità. 

Si tratta di un prodotto innovativo, risultato dell'incontro tra diverse professionalità. E' un grande lievitato che racchiude in sé un racconto di tradizione, quella dolciaria del lievitato più famoso, di integrazione, legata alla semola e alla sua lavorazione entrata a pieno titolo nella storia isolana, di creatività che si manifesta nel mettere insieme le due cose, ma anche di spirito imprenditoriale e passione culinaria. 

E, a simboleggiare il lungo viaggio ricco di cultura e tradizione che il cous cous porta con sé, sulla glassa croccante del panettone trova posto un dattero farcito di marzapane ad evocare l'ideale abbraccio tra l'Africa e la Sicilia, rispettivamente punto di partenza e di arrivo del cous cous nel suo viaggio millenario. Ecco perché Pa’ncucciato non è semplicemente un panettone, ma al contempo una visione, una metafora. 

“Il cous cous è sempre stato fondamentale nella mia vita di cuoco - spiega Filippo La Mantia - e Pa’ncucciato è un condensato di idee e concetti che per me sono fondamentali. Mi ha permesso di mettere insieme la mia palermitanitudine con ciò che mi lega a Milano, mia città adottiva e patria del panettone. Pa’ncucciato però è 100 per cento palermitano ed è il risultato di un lavoro di integrazione, di sintesi tra ciò che ci hanno lasciato gli arabi e come tutto questo è stato tramandato e trasformato”. 

Pa‘ncucciato viene presentato nella sua speciale confezione, una scatola di latta progettata e creata appositamente riproducendo la Chiesa di San Giovanni degli Eremiti, personalizzata dall’artista contemporaneo Andrea Buglisi, i cui murales di Falcone e Borsellino hanno catturato di recente l’attenzione dei palermitani. Buglisi ha dato volume e immagine ad una confezione che è un’opera d’arte, un racconto per immagini, una visione onirica che sfrutta la forma dell’architettura arabo-normanna con la caratteristica cupola rossa. Il risultato è un oggetto da collezione, ideato per gli estimatori dell’arte contemporanea o per chi ama circondarsi di bellezza. 

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