Nelle radio di Birmingham, il singolo di una band palermitana che piace agli inglesi
"Look at me" è il brano dei Bye Bye Japan che è stato presentato sull'emittente inglese Xrp Radio nell’ambito del programma Remmy’s Basement condotto dallo speaker e musicista di Boston Eric Remington
La sovraesposizione mediatica, il Covid, il lockdown e tutto quello che la realtà degli ultimi tempi ci ha imposto di vivere. Racconta questo "Look at me" il brano dei Bye Bye Japan, la band palermitana che si riformata attorno al fondatore e bassista Massimiliano Amoroso. La nuova formazione vede sul palco Fabrizia Bello alla voce e Valerio Frosini alle chitarre.
Lo scorso 3 ottobre il brano è stato presentato ufficialmente sull'emittente inglese Xrp Radio di Birmingham, nell’ambito del programma Remmy’s Basement condotto dallo speaker e musicista di Boston Eric Remington il quale, appassionatosi alla band, da mesi sta programmando i singoli dei Bye Bye Japan nel suo programma. "Look at me" sarà ufficialmente distribuita da tutti i digital store dal 23 di ottobre.
La band palermitana torna così sulla scena musicale con un singolo totalmente autoprodotto e registrato dallo stesso Valerio Frosini alla Mind House. Le tracce, registrate live, sono state poi processate da Massimiliano Bellavia. Il brano è stato poi mixato e masterizzato da Filippo Strang (Vdss Studio). Per l’occasione, l’idea per la traccia di batteria è stata affidata a Danilo Spinoso.
Il brano nasce da un semplice interrogativo."Le recenti vicende sul Covid-19 e il successivo lockdown, ci hanno dato la possibilità di esporci sempre di più sui social, lasciando ormai davvero labili i confini tra il verosimile e il reale - spiega la band -. La realtà, per come la conosciamo, sta mutando. Siamo sempre più schiavi, ma sempre più protagonisti. Chiusi in stanze mentali, ci crediamo liberi e continuiamo imperterriti a mostrarci, a metterci in vetrina. L’imperativo sembra essere attirare l’attenzione. In ogni modo. Con ogni sforzo plausibile. Tutti sembrano gridare 'Guardami', appunto 'Look at me'. Sicuro che non stiamo sbagliando niente? Ma soprattutto, ci vuole più coraggio a essere schiavo o a non esserlo?"
Musicalmente, la band del capoluogo siciliano, torna alle sonorità originarie e presenta un sincero post punk, in cui si possono facilmente intercettare influenze garage e noise. I punti di riferimento rimangono gli Yeah Yeah Yeahs, i Sonic Youth, con qualcosa che riporta al sound semplice e diretto dei Ramones e agli arpeggi dilatati e sognanti di Robert Smith. "Il tutto cercando di non essere né derivativi, né caricaturali, ma cercando una propria via nell’alternative internazionale - proseguono -. A conferma di questo, sottolineiamo che al momento la band sta avendo un ottimo riscontro nella 'Terra d’Albione'".