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Giovedì, 18 Aprile 2024
Salute

"No ai vaccini obbligatori", raccolta firme anche a Palermo

Il comitato "Libertà di scelta" ha lanciato la campagna a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare per la sospensione dell'obbligo. Perchè il provvedimento approdi in Parlamento servono almeno 50 mila adesioni

E' partita anche a Palerno la raccolta firme a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare "Sospensione dell'obbligo vaccinale per l'età evolutiva". L'idea è del comitato "Libertà di scelta", l'unione di decine di realtà italiane tra associazioni, gruppi di genitori o semplici cittadini che si battono per la libertà di vaccinazione e contro l'obbligo previsto dalla legge Lorenzin per l'iscrizione a scuola. Perchè il provvedimento approdi in Parlamento servono almeno 50 mila firme.

A Palermo si può firmare presso le circoscrizioni e l’archivio della segreteria generale del Palazzo di Città dalle 8.30 alle 13.30 dei giorni lavorativi. Il termine ultimo è il 2 agosto prossimo.

"Un mese solo per dimostrare - spiegano i promotori dell'iniziativa - che siamo determinati e organizzati: 1.600 Comuni italiani coperti direttamente dai cittadini promotori per raccogliere i moduli nel mese di agosto, contarli e prepararli, pronti a richiedere con i primi di settembre di essere ascoltati da una delle due Camere. La libertà la conquisteremo noi genitori, per amore di tutti i figli. La libertà di scelta è un principio che tutti noi riteniamo prioritario".

Intanto, il ministero della Salute e quello dell'Istruzione sono intervenuti con una circolare che semplifica l'iter burocratico per il prossimo anno scolastico. In particolare si prevede che "per i minori da 6 a 16 anni, quando non si tratta di prima iscrizione, resta valida la documentazione già presentata per l’anno scolastico 2017-2018, se il minore non deve effettuare nuove vaccinazioni o richiami; per neonati e bimbi fino a 6 anni e per la prima iscrizione alle scuole (minori 6 -16 anni) può essere presentata una dichiarazione sostitutiva di avvenuta vaccinazione". 
Sarà poi creata l'Anagrafe nazionale vaccini ritenuta dal governo "indispensabile per semplificare la vita delle famiglie ed evitare inutili e onerose certificazioni anche nei casi di cambio di residenza". L’Anagrafe nazionale consentirà di monitorare i programmi vaccinali, di conoscere le ragioni delle mancate vaccinazioni e di misurare progressi e criticità del sistema.

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