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Giovedì, 28 Marzo 2024
Salute Cefalù

All'ospedale Giglio nuovo test per la diagnosi del tumore alla prostata

Si chiama Ixpi e viene eseguito con un semplice prelievo di sangue. L’urologo Rigatti: “Riduce il ricorso a esami invasivi come le biopsie prostatiche”

E’ stato introdotto alla fondazione Giglio di Cefalù un nuovo test per la diagnosi del tumore alla prostata. Si chiama ”Ixip” e viene eseguito dal centro prelievi del laboratorio analisi su un semplice campione di sangue. L’esito fornisce al medico l’indice di probabilità di tumore alla prostata ancor prima di eseguire la biopsia prostatica. Evitando quindi al paziente di essere sottoposto a un esame invasivo.

“Nell’ultimo congresso americano di urologia, che si è tenuto a San Francisco - ha detto Patrizio Rigatti - l’Ixpi è stato ritenuto il test diagnostico sulla prostata attualmente più affidabile con una certezza del risultato pari al 90 per cento. In caso di esito positivo l’Ixpi ci offre anche l’indice di aggressività del tumore. Non sostituisce il Psa, che è l’esame di routine, ma quando questo è mosso o sospetto attraverso l’Ixip il medico può definire la diagnosi con accuratezza. L’ixip - ha precisato l’urologo - deve essere preceduto dall’ecografia rettale (Digital Rectal Exam) per determinare il volume della prostata e/o dalla risonanza magnetica multiparametrica per evidenziare anche le zone di rischio (Piras)”.

L’Ixpi viene, infatti, calcolato sulla base di quattro parametri: livelli sierologici di Psa, livelli sierologia di Psa-Igm (immunoglobine), il volume della prostata e l’età del paziente. “Processando questi parametri - ha aggiunto Martino Tinaglia, responsabile del laboratorio analisi - determiniamo il rischio di tumore alla prostata da nullo a molto alto”. “Su un valore di rischio medio - ha sottolineato Rigatti - viene consigliata la biopsia”. 

Il laboratorio di Cefalù è il primo in Sicilia a eseguire questo test. "L’urologia di Cefalù - ha detto il direttore generale Vittorio Virgilio - si conferma un’eccellenza della sanità siciliana sia sotto il profilo della diagnosi che della cura con un equipe di chirurghi di elevata professionalità”. 

Soddisfazione per l’introduzione di questo nuovo test diagnostico è stata espressa dal presidente del consiglio di amministrazione, Giovanni Albano “ritenendo l’innovazione in sanità elemento fondamentale per qualificare una struttura”. Al Giglio viene, inoltre, eseguito anche il test delle cellule tumorali circolanti (Ctc) indicato anche per altri tumori come mammella, colon ovaie, il fish test e la risonanza magnetica con bobina endorettale per la diagnosi del tumore alla prostata. 

L’Ixpi è un esame non rimborsato dal servizio sanitario nazionale con un costo a carico del paziente di euro 65,00. Non occorre la prenotazione, viene eseguito a digiuno e al mattino. Il paziente al momento del test deve essere in possesso di altro esame strumentale che indica il volume della prostata che è uno dei parametri per il calcolo dell’Ixpi.

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