rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Salute

Ospedale Giglio di Cefalù, potenziato lo staff di Anatomia patologica

Avviata la collaborazione con Daniela Gabibi, docente dell’Università di Palermo. Il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano: "Potrà supervisionare i casi di alta complessità e supportarci nelle diagnosi”

E’ stato ampliato lo staff di Anatomia patologica della fondazione Giglio di Cefalù con la collaborazione di Daniela Gabibi docente dell’Università di Palermo. “Vogliamo occuparci di qualità e non di quantità – ha spiegato il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano – inserendo nella nostra squadra una professionista che potrà supervisionare i casi di alta complessità, esprimere una secondo opinion e supportarci nelle diagnosi”.

Albano ha sottolineato che “la fondazione Giglio si è dotata di un “immunocoloratore” che integrerà la strumentazione già prevista per il nuovo laboratorio di anatomia patologica digitale, finanziato e di prossima realizzazione unitamente al laboratorio di genetica molecolare. Il risultato più importante raggiunto è che oggi la nostra Fondazione, si lascia alle spalle le criticità del passato rispondendo alle richieste dei pazienti nei tempi coerenti con le esigenze terapeutiche: da 3 giorni per le urgenze a 20 giorni per la routine”.

L’anatomia patologica del Giglio referta 5.500 casi l’anno con un trend di crescita. Del servizio fanno parte Giancarlo Pompei e Raffaele Genova.

“Nostro interesse – ha detto nel corso della presentazione la professoressa Gabibi - è potenziare le valutazioni dei casi che necessitano di immunoistochimiche per rispondere adeguatamente alle target therapies specie in ambito oncologico”.

Alla presentazione è intervenuto anche il vicedirettore sanitario Salvatore Putiri che “ha sottolineato quanto la scienza ha bisogno di qualità soprattutto in questo campo”.
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ospedale Giglio di Cefalù, potenziato lo staff di Anatomia patologica

PalermoToday è in caricamento