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Salute

Cure più tempestive per i pazienti con infarto del miocardio, il Policlinico tra ospedali di riferimento

La strada che si percorre è quella di una maggiore sinergia tra le aree di Terapia intensiva cardiologiche, i laboratori di emodinamica, i servizi per l’emergenza territoriale del 118, i dipartimenti di emergenza urgenza ospedalieri e i Pronto soccorso

Il Policlinico Paolo Giaccone aderisce alla Rete per l’infarto miocardico acuto. È stata firmata ieri dagli ospedali dell’area metropolitana della provincia di Palermo e di Trapani la procedura che consolida il percorso volto a migliorare l’efficienza dell’attuale rete ottimizzando la collaborazione tra le unità di Terapia intensiva cardiologiche (Utic), i laboratori di emodinamica, i servizi per l’emergenza territoriale del 118, i dipartimenti di emergenza urgenza ospedalieri e i corrispettivi Pronto soccorso. 

policlinico rete infarto-2Il Policlinico rientra tra le aziende di riferimento per il trattamento dei pazienti colpiti da infarto in fase acuta e che necessitano di essere sottoposti a procedure di angioplastica in cui il fattore tempo è determinante. Ed è proprio nell’ottica di favorire la tempestività del trattamento, che il nuovo protocollo siglato è pensato per razionalizzare al meglio l’uso delle risorse umane e strumentali. (Nella foto da sinistra: Alessandro Caltagirone, commissario straordinario Policlinico; Roberto Colletti direttore generale e Salvatore Requirez, direttore sanitario)

"Questa sinergia – ha evidenziato il commissario straordinario, Alessandro Caltagirone – ci consente di determinare con precisione chi fa cosa, mettendo a sistema nel modo migliore le nostre risorse. È importante che i cittadini siano consapevoli di quanto sia essenziale chiamare subito il 118: in questo modo potranno essere indirizzati verso la struttura più adeguata a trattare e gestire il caso. Durante l’incontro sono, infatti, state definite con chiarezza le tempistiche dal momento di accesso del paziente alla struttura ospedaliera e in caso di infarto anche un minuto può fare la differenza. La rete 118, fin dalla prima chiamata, consente di assicurare un primo inquadramento clinico per predisporre con tempestività l’intervento più adeguato. Crediamo che la collaborazione sia fondamentale per assicurare al paziente il percorso migliore che può e deve, in tali circostanze, essere rapido ed efficace”.  

L’obiettivo è anche quello di favorire una presa in carico dell’urgenza centralizzata da parte del 118, evitando che il paziente si presenti autonomamente in pronto soccorso, in modo da essere indirizzato subito verso il centro hub di riferimento. Prevista nella procedura anche l’esecuzione, già a bordo dell’ambulanza, del tampone per testare eventuali casi di positività al Covid che potranno essere portati direttamente presso gli ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello, riferimento in caso di pazienti Covid positivi. 
 

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