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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Ztl al via entro luglio, modifiche all'ordinanza per far decadere il giudizio al Tar

Ecco le mosse dell'amministrazione dopo l'ordinanza del Cga. Prevista assemblea cittadina a metà giugno. Non dovrebbero essere toccate le estensioni delle due aree e le tariffe. Si pensa a potenziare il trasporto pubblico. "Maggiore gradualità per residenti e lavoratori"

La Ztl dovrebbe partire entro luglio, non prima di aver fatto a metà di giugno un’assemblea pubblica con i cittadini ed il mese successivo un passaggio in Consiglio comunale. Subito dopo verrà emessa una nuova ordinanza. E' questa la mossa dell’amministrazione comunale all’indomani del pronunciamento del Cga, che ha annullato la sospensiva del Tar sulle Zone a traffico limitato. Un modo – ha detto il sindaco Leoluca Orlando – per "determinare la cessazione della materia del contendere". In sostanza, far decadere il giudizio di merito del Tar previsto il 9 novembre. “Quand’anche fosse un punto e virgola – ha spiegato il primo cittadino – faremo delle modifiche all’atto".

Su quali saranno i correttivi la Giunta ancora non si sbilancia del tutto: non dovrebbero essere toccate le estensioni delle due aree, Ztl 1 e Ztl 2, e nemmeno le tariffe. "Credo che meno di 90 euro non si potrà fare”, si è limitato a dire Orlando. Aggiungendo che "ci potrebbe essere una maggiore gradualità per residenti e lavoratori". Di sicuro il Comune, assieme all’Amat, dovrà potenziare il servizio di trasporto pubblico urbano. "Vogliamo evitare - ha affermato il sindaco - che chi non può pagare la Ztl non abbia un mezzo per muoversi. La mobilità non deve dipendere dalla proprietà della macchina". Si pensa, quindi, all'istituzione di bus navetta a metano per collegare gli 11 parcheggi cittadini al centro. Il parco mezzi dell'Amat, va ricordato, è però carente: mediamente ogni giorno escono meno di 200 bus e le navette attualmente disponibili non basterebbero per questo tipo di servizio.

Non appena entreranno in vigore le Ztl verranno abolite le targhe alterne, che "sono la cronicizzazione dell’emergenza. Noi invece vogliamo cambiare gli stili e la qualità della vita in questa città. Il tema dell’ambiente è centrale”. Così si è espresso il sindaco, che ha definito l’ordinanza del Cga “straordinaria, degna della tradizione del Consiglio di Stato". "Questa ordinanza – ha proseguito – tiene insieme la dimensione nazionale e l’autonomia locale. Finalmente siamo fuori da una condizione di marginalità rispetto al resto d’Italia. Il Cga ha preso in esame i dati dell’Arpa e non si è basato su notizie di stampa".

Un attacco al Tar che, secondo Orlando, aveva “confinato Palermo a provincia periferica dell’impero". Quindi la stoccata ai ricorrenti, definiti "anime morte e vergini sbiadite che fanno teatro a piazza Pretoria per raccattare quattro voti. Noi invece non cerchiamo i consensi, ma il consenso. Chi ha fatto ricorso, ha fatto perdere quattro mesi alla città". Rivolgendosi alle associazioni di categoria ha aggiunto: "Abbiamo fatto l’errore di organizzare delle assemblee con associazioni di categoria che non rappresentano più nessuno”. Ecco perché adesso l’Amministrazione comunale si vuole rivolgere direttamente alla cittadinanza, con l’organizzazione di un’assemblea pubblica che dovrebbe tenersi entro il 15 giugno.

“Staremo un giorno intero assieme ai cittadini – ha annunciato Orlando – probabilmente alla Fiera del Mediterraneo, per accogliere eventuali analisi e proposte. Vogliamo che la città sia con noi in un progetto di cambiamento degli stili di vita. Non discuteremo soltanto di Ztl. Stabiliremo la cornice del provvedimento, alla fine però le scelte le farà l’Amministrazione comunale. Ci sarà una partecipazione al di là di mascherate ignobili e meschinerie che non ci appartengono”.

Con questa iniziativa, quindi, il Comune cerca un dialogo che prima non c’era stato. A luglio toccherà al Consiglio comunale: "Illustreremo la nostra proposta sulle Ztl, un minuto dopo emetteremo il provvedimento".  Dal canto suo l’assessore alla Mobilità, Giusto Catania, ha concluso: "Secondo il Tar il diritto alla mobilità prevaleva su quello alla salute e all'ambiente. Il Cga invece ha ristabilito le priorità. Pensiamo che una mobilità sostenibile e la tutela dell’ambiente possano abbattere i costi per la collettività".

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