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Zone franche montane, disegno di legge incardinato in commissione Finanze al Senato

Ne dà notizia il comitato per l'istituzione delle Zfm. Relatore è stato indicato il senatore Emiliano Fenu. Il rilancio delle aree di montagna, già in crisi prima del Coronavirus, passa dalla fiscalità di sviluppo. Lapunzina: "L'iter romano si definisca a strettissimo giro"

Il disegno di legge che prevede l’istituzione delle Zone franche montane in Sicilia è stato incardinato in commissione Finanze e Tesoro al Senato. Relatore è stato indicato il senatore Emiliano Fenu. Ne dà notizia il comitato per l'istituzione delle Zfm, sottolineando che "la fiscalità di sviluppo a favore delle aree interne della Sicilia, voluta unanimemente dall'Ars, è indispensabile per riavviare le condizioni economiche di interi territori interessati a preoccupanti fenomeni di desertificazione umana ed imprenditoriale".

Le aree di montagna della nostra regione versano in grave sofferenza economica che, ancor prima del Coronavirus, ha provocato una vera e propria diaspora. "La legge concernente l'istituzione delle Zone franche montane in Sicilia - dice il coordinatore del comitato Vincenzo Lapunzina - è la prima vera norma di prospettiva nella storia della Regione e ha tra le sue prerogative anche quella di potere introdurre misure di fiscalità di sviluppo, nei limiti e con le condizioni derivanti dalla sua autonomia impositiva. Dopo lo sforzo dell’Ars, ci aspettiamo maggiore impegno dal governo regionale e, soprattutto, risolutezza nel rivendicare che l'iter romano si definisca a strettissimo giro".

Le Camere sono interessate a valutare - ai sensi dell’articolo 18 dello Statuto - la proposta che si fonda su principi autonomistici della Regione Siciliana. A tal proposito, prosegue Lapunzina ricolgendosi ai sindaci dei Comuni interessati, "nel corso delle audizioni previste, auspichiamo si faccia maggior chiarezza sui rapporti finanziari tra lo Stato e la Regione, visto che la copertura finanziaria è identificata nella definizione di tali rapporti, al palo da tempi incomprensibilmente lunghi".

"Apprezziamo - conclude Lapunzina - la determinazione di Anci Sicilia: il presidente Leoluca Orlando ha ben compreso che ne vale della sopravvivenza dei resilienti delle montagne dell'Isola. Nella piattaforma di richieste al governo ha inserito tra le priorità l'istituzione delle Zone franche montane. Ci chiediamo se per Musumeci e Armao abbiamo la stessa importanza".

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