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Zichichi: “Sarei felice se la Sicilia fosse piena di centrali nucleari”

Lo ha detto il neo assessore regionale alla Cultura a La Zanzara su Radio24: "Centrali sicure e controllate, costruite da veri scienziati'". Scoppia la polemica. Panepinto (Pd): "L'Isola ha già detto 'No al nucleare'"

“Sarei felice se la Sicilia fosse piena di centrali nucleari. Centrali sicure e controllate, costruite da veri scienziati''. E’ bastata questa frase del neo assessore alla Cultura della Regione, Antonio Zichichi, a La Zanzara su Radio24 per far scatenare la polemiche.

“Immaginate di avere una macchinetta dove metti un euro ed esce un panino – ha spiegato Zichichi - e una macchinetta identica dove metti sempre un euro ed escono un milione di panini. Voi che scegliereste? Un milione, è chiaro. Ecco questo è il vantaggio dell'energia nucleare per il genere umano”. E alla domanda sui rischi e sugli incidenti alle centrali il fisico risponde: “Fukushima, e prima ancora Chernobyl si spiegano col fatto che la tecnologia nucleare è stata messa in mano a irresponsabili, tutto qui”.

LE REAZIONI. "La Sicilia – dichiara l’architetto Carmelo Galati Tardanico, presidente dell’associazione Fare Città - più di altre regioni italiane o europee si presta in maniera ottimale per la produzione di energia proveniente da fonti rinnovabili, sole e vento prima di tutte. Riteniamo fuori luogo e al di fuori di ogni contesto di sviluppo sostenibile del territorio siciliano le parole dell’Assessore Zichichi circa il riempimento del territorio della Sicilia di centrali nucleari. Rivoluzionario – conclude - sarebbe l’introduzione di un regolamento edilizio regionale che impegni i comuni ad adottare nei propri regolamenti l’obbligo di utilizzo di materiali bio-ecologici".

Anche il Pd si schiera contro le parole dell’assessore. “Ricordiamo all’assessore Zichichi che la Sicilia ha già detto ‘No al nucleare’, con un ordine del giorno presentato dal Partito Democratico e votato dall’Assemblea Regionale Siciliana il 20 gennaio 2010”, afferma Giovanni Panepinto, parlamentare regionale del Pd. “Con quel voto – aggiunge Panepinto - l'Ars ha impegnato il governo regionale a ‘contrastare qualsiasi ipotesi di installazioni di centrali nucleare nell’isola’. Siamo certi che l’assessore Zichichi non ha parlato a nome del governo ma a titolo personale, e che in futuro terrà in considerazione la volontà del parlamento siciliano”. Ancora più duro Fabrizio Ferrandelli: “Sappia Zichichi che sul nucleare dovrà passare sul mio corpo e credo su quello di tanti altri. È inconcepibile sentire parlare ancora di nucleare – continua - quando la nostra terra ci offre energie alternative e rinnovabili che consentono un notevole risparmio di denaro nel pieno rispetto dell'ambiente, senza considerare i rischi che il nucleare porta inevitabilmente con sé. Ritengo che parlare oggi di nucleare sia anacronistico, oltre che inaccettabile. Non capisco come uno che dichiara queste cose - conclude - possa essere nostro assessore”.
 

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