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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Il ministro Locatelli a Palermo, tappa al Malaspina: "Qui tante risorse"

L'esponente dell'esecutivo gialloverde in città per "conoscere i progetti, le attività e i bisogni". Visita anche al Policlinico e in Prefettura. Sulla crisi di governo dice: "La strada maestra resta il voto". Sull'eventualità di un accordo Pd-M5s: "Il popolo insorga il prima possibile"

Il ministro della Famiglia e delle disabilità Alessandra Locatelli fa tappa a Palermo per la prima volta. La visita, che arriva nei giorni caldi della crisi di governo, durerà tre giorni. Domani l'esponente della Lega sarà a Trapani e il giorno dopo a Messina. "Sono venuta per conoscere quali sono i progetti, le attività e i bisogni. Sono venuta ad ascoltare. Ci sono tante risorse qui" dichiara al termine di un incontro con un gruppo di associazioni impegnate nel sociale. Dopo l'incontro istituzionale con il prefetto di Palermo, Antonella De Miro, il ministro ha fatto visita al carcere minorile Malaspina: "Ho incontrato i ragazzi, ho parlato con loro e ho visitato la struttura con le diverse attività. Ho visto che si fa tanto per fare in modo che questi ragazzi, una volta usciti, abbiamo gli strumenti necessari per poter ricominciare. "E' chiaro che bisogna fare di più nella prevenzione - continua - e io sono qui per capire cosa possiamo fare anche con le risorse che arrivano dal Governo". 

L'incontro nell'aula Maurizio Ascoli del Policlinico è stata l'occasione per dare voce a chi vive sul territorio le difficoltà della quotidianità. Sul palco si sono alternati i rappresentanti di gruppi, coop e associazioni che si occupano di welfare e disabilità: "A volte ci sono buone pratiche nei territori che devono essere di esempio per il resto del Paese". Ad accompagnare il ministro nella sua tappa palermitana è Igor Gelarda, capogruppo della Lega al Consiglio comunale di Palermo e responsabile Enti locali del Carroccio in Sicilia: "Nella nostra Regione questi temi - dice - sono stati spesso ignorati e non hanno avuto il giusto spazio. La presenza del ministro oggi qui è un segno di attenzione importante. Un sistema che non sostiene le parti più deboli è un sistema non degno di un Paese civile. La Lega - sottolinea Gelarda - sta investendo moltissimo sul terzo settore e il mondo del sociale e l'incontro di oggi ne è la dimostrazione. Sappiamo quanto sia difficile per persona con disabilità anche andare in giro oggi a causa delle barriere architettoniche e per le famiglie come sia difficile arrivare a fine mese. Dobbiamo affrontare questi problemi per non lasciare indietro nessuno".

Interpellata sulla crisi di governo il Ministro dichiara che "la strada maestra resta il voto": "Bisogna ridare la parola agli italiani il prima possibile". E sull'ipotesi di un governo giallo-rosso: "Credo che queste 'trattative' andassero avanti da diverso tempo visto tutti quei 'no' che abbiamo sentito e vista la poca volontà di compiere una manovra coraggiosa che andasse nella direzione di una svolta concreta: cioè mettere più risorse a disposizione delle persone. Ci auguriamo che nell'eventualità che la Lega vada all'opposizione e si formi un nuovo Governo Pd-M5s il popolo insorga il prima possibile. Noi saremo tra i primi a scendere in piazza". A stretto giro sui social arriva il commento il senatore del Pd, Davide Faraone: "Spero che questa gravissima ed eversiva dichiarazione sia soltanto figlia della rabbia del momento per essere passata alla storia come il ministro “più breve” della Repubblica Italiana. Quarantasette giorni”. Il ministro dice la sua anche sui decreti sicurezza: "Non vanno toccati. Il Paese è già stato tormentato a sufficienza. Sono tra i migliori provvedimenti fatti quest'anno, su questo si può solo andare avanti. Tornare indietro è una follia e ci batteremo fino alla fine". 

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