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Tagli dei treni ancora meno diritti per i siciliani

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

La politica scellerata lontana della vita quotidiana sancisce un ulteriore beffa ai cinque milioni di siciliani che dal 13 giugno dovranno dire addio ai diritti previsti dall'art. 16 della Costituzione Italiana: che recita "Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale… Nessuna restrizione può essere determinata da ragioni politiche…" Infatti le Fsi hanno ufficializzato che con l'entrata in vigore del nuovo orario ferroviario, i «servizi universali» con i due treni InterCity diurni Palermo/Siracusa - Roma, e l'InterCity Notte Palermo/Siracusa - Milano, saranno definitivamente soppressi. Per raggiungere il continente ai siciliani rimarranno i due treni InterCity Notte Palermo/Siracusa - Roma. In alternativa da «quasi» tutte le città dell'isola con un treno regionale dovranno raggiungere Messina, e da questa, a piedi, la nave traghetto che li porterà a Villa San Giovanni ....In poche parole hanno più diritti gli immigrati che arrivano in Sicilia che i Siciliani per raggiungere il continente Italia in treno afferma in una nota il Segretario Regionale del PND SICILIA Rocco Sgro.

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