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Allarme povertà in Sicilia, Musumeci: "Avviata cura ricostituente da un miliardo"

Il governatore interviene in merito ai dati diffusi dal Cevas, secondo cui "l'Isola è in Europa la regione con il più alto tasso di persone a rischio povertà e chi nasce a Palermo ha aspettative di vita inferiori a chi nasce a Trento"

"In Sicilia abbiamo avviato una manovra anticiclica che rimetta in circolazione, prestissimo, almeno un miliardo di euro, per ridare fiato alle piccole e medie imprese, dall'edilizia all'agricoltura, dall'artigianato alla pesca, dall'innovazione tecnologica al turismo. Una 'cura ricostituente' per riportare in carreggiata la nostra Isola e avviare una seria inclusione socio-lavorativa". Lo afferma, in una nota, il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, commentando il report sulla povertà nell'Isola diffuso dal Cevas. Secondo lo studio "l'Isola è in Europa la regione con il più alto tasso di persone a rischio povertà: il 41,8%".

E quanto a Palermo, secondo il report il tasso di occupazione tra 15 e 64 anni, nel 2015, era “tra i più bassi d’Italia”. Non solo. C'è anche un pesante gap di genere: si attesta infatti al 50% per gli uomini ma si ferma al 26,5% per le donne.

"I dati allarmanti resi noti - aggiunge Musumeci - confermano le nostre denunce sulla incapacità della Regione a gestire, nel passato, una serie politica degli investimenti e a perseguire un chiaro modello di sviluppo. Inoltre, al nuovo governo nazionale chiederemo una sorta di 'Piamo Marshall' per le aree interne dell'Isola, travagliate da un profondo degrado e da una desertificazione di risorse umane che, se non arrestate in tempo, potrebbero pregiudicare ogni futura possibile crescita".

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